TRASPORTO.
Pierluigi Coppola
Agostino Nuzzolo
- Flussi, tipologie e integrazione dei trasporti. Le fasi storiche dei trasporti. Trasporti come sistema. L’integrazione tra i modi di trasporto. L’integrazione [...] e ai mercati. La domanda di t. è quindi una domanda derivata. Essa viene tipicamente riferita sempre a un’unità temporale: numero metodi che fino a qualche tempo fa potevano apparire troppo complessi per il numero di variabili coinvolte e la massa ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] abbandonata quando stava per trasformarsi in una terramara di complessa struttura. Si vide l'argine posato del tutto su nell'età del bronzo: lo attesta il rito funebre. Questo poté derivare dai "campi di urne" dell'Europa centro-orientale, ma non ...
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MASSIMI e MINIMI
Guido Ascoli
. Preliminari. - In questa locuzione è contenuto il soggetto di molte ricerche matematiche, di vario carattere e di notevole interesse teorico e pratico. Esse hanno comune [...] criterio per distinguere il massimo dal minimo. Cauchy notò che se la derivata è positiva prima di a, negativa dopo a, si ha un soluzione esplicita si ha però per r = 2, alquanto complessa tuttavia nel caso di n variabili. Per due variabili x, ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] La teoria naturalistica di Searle pretende di giustificare il rapporto di derivazione logica che va dall'i. del mentale all'i. specie viventi si differenziano per il grado di complessità delle loro operazioni mentali - dalla percezione sensoriale ...
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TRAFFICO AEREO, Controllo del
Antonio Mura
(v. navigazione: Navigazione aerea, App. III, II, p. 211; traffico aereo, Controllo del, App. IV, III, p. 664)
Regole di volo. - Il pilota di un aeromobile [...] cioè associate a ognuno degli aerei assistiti, operazione complessa e non scevra da errori dovendo il controllore controllore per la visione diretta del t.a., ma ne è derivato maggior carico di lavoro e impegno psicofisico che solo in parte ...
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FUNZIONALI
Luigi Fantappiè
. 1. Definizioni. - Il concetto di "funzionale" (termine dovuto a J. Hadamard, e derivante dalla locuzione più precisa "operatore funzionale") è uno dei più importanti dell'analisi [...] regole del calcolo algebrico usuale, come se il simbolo D della derivazione fosse il simbolo di una quantità ordinaria.
Non è qui il caso la massima parte degli studî precedenti, al campo complesso con la cosiddetta teoria dei funzionali analitici. ...
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VIBRAZIONI
Giulio Krall
. Problemi attuali di meccanica tecnica delle vibrazioni riguardano l'aerotecnica, le costruzioni navali, le costruzioni dei ponti, delle macchine, ecc. Per le premesse v. oscillazioni [...] A, B, C attraverso dei coefficienti k, m, n, funzioni complesse di ῶ.
Ora, se nelle equazioni dinamiche [1] s'introducono per potenziale Φ della velocità, dall'annullarsi della sua derivata normale) e precisamente quelle segnalate da Airy nello ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] procedimenti dimostrativi contenuti in una certa teoria non è possibile derivare in essa sia l'espressione A sia l'espressione il concetto di ricorsività come base di una scala di complessità logica dei predicati nell'insieme dei numeri naturali, la ...
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SINGOLARITÀ
Oscar Chisini
. Nella matematica un ente si dice singolare, in relazione a qualche suo carattere, quando questo non competa alla totalità (o alla maggioranza) degli enti della classe cui [...] è finita tanto la funzione quanto qualsiasi sua derivata, nei punti singolari qualcuna delle derivate manca o assi orientati in modo generico). Ora se, entro il piano della variabile complessa x, il valore x descrive un cerchio entro il quale x = o ...
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MUTILATI e INVALIDI di guerra
Carlo Delcroix
In tutti i tempi le ferite di guerra furono considerate segni del massimo onore e come tali esaltate dal popolo e dai poeti. La storia particolarmente ricorda [...] riportato ferita o lesione o contratto infermità dalle quali sia derivata perdita o menomazione della capacità di lavoro o che, case popolari dei mutilati, sorte in tutta l'Italia per un complesso di spesa di 250 milioni di lire; l'esonero dei figli ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...