Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] dei maestri che davvero frequentò, i problemi divengono assai più complessi, aggravati dalla vaghezza delle informazioni fornite dallo stesso Dante e dall'impossibilità di far davvero derivare il suo pensiero, sempre così mobile e ricco di molteplici ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] , acqua, aria e fuoco (v. tabella degli elementi derivata dal ms. Barb. lat. 283, Città del Vaticano, è predominante un certo numero di affezioni, le quali formano un complesso patologico chiamato 'patocenosi'. All'interno di questa patocenosi, per ...
Leggi Tutto
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] ai quali la si possa riferire e da cui la si possa far derivare, lo stesso deve dirsi per la conoscenza e per l’uso dell’opera vero è anche che la circolazione di questa fu nel complesso piuttosto ristretta. Fu come se, non convinto che quella che ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] colla voce la vita, sì che nè anco poté accertarsi se il canto derivava da quelle. (Le opere, VI, p. 281)
Pitagora entra nell' planetari". Ma in realtà si tratta di un'operazione più complessa. L'idea di Kepler era di visualizzare lo spazio che ...
Leggi Tutto
Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] . furono sostituite da leggende in pahlavī (con una scrittura derivante dall'aramaico). A partire dal regno di Dario I (seconda in Cina ha rappresentato sin dalla sua origine un complesso problema che ha investito aspetti economici, tecnologici e ...
Leggi Tutto
Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] le popolazioni vicino-orientali vi erano il latte e i suoi derivati: il latte cagliato, il burro e i formaggi. Si trattava principale della giornata. Il lusso, i servi e il complesso cerimoniale dei banchetti, che leggeremo negli autori dei secoli d ...
Leggi Tutto
CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] 49) e, agli inizi del 5°, Paolino di Nola nel parlare del complesso di Primuliacum (Ep., XXXI-XXXII; PL, LXI, coll. 325, 334) nel compatto andamento esterno ha fatto pensare a una derivazione da Pontigny; mentre tecnica e disegno delle finestre, ...
Leggi Tutto
MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] si registrerebbero se due o più imprese suddividessero l'offerta complessiva tra loro.
L'esistenza di economie di scala, vantaggio a un'impresa rispetto ai concorrenti, da un lato l'obbligo derivante dal disposto combinato degli artt. 3 F, 5.2 e 85 ...
Leggi Tutto
Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] , come i "piloni".
a) M. f. a tumulo e derivati. - Il tipo di m. f. romano che risale in modo a tumulo. Scavi del 1954 in una tomba presso Yinan hanno portato alla luce un complesso di otto camere ipogee, con ingresso da S, larga m 7,55 e lunga m ...
Leggi Tutto
Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] istruzione segnalando il danno che sarebbe derivato alle raccolte marciane dalla decadenza della legge Archivio furono, nel decennio scorso, circa 250 all’anno [2.432 in complesso] persone o famiglie»). Cf. A.S.V., Archivietto, Libri dei visitatori, ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...