Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] sono state svolte per chiarire l'eziopatogenesi di questa neoplasia: ne è derivata l'ipotesi secondo cui l'HIV avrebbe solo un ruolo indiretto, causando un complesso di fenomeni infiammatori che, attraverso la produzione di una ‛cascata' di citochine ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...]
La decisione di creare un organismo di questo tipo derivava dalla necessità di rafforzare l’organizzazione del sindacato come di miglioramento dell’efficienza del sistema nel suo complesso. Per quanto concerne il sindacato, la minoranza riteneva ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] questione di reazioni soprasegmentarie integrative, precise e complesse, per la maggior parte già presenti nel corredo neurofisiologico dei vertebrati primitivi. La concezione funzionale derivata logicamente da questo insieme di dati fisiologici ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
SΤELE (v. vol. VII, p. 485)
F. Silvano
E. Merluzzi
I. Oggiano
R. Stupperich
F. Rebecchi
A. Filigenzi
S. Vita
Egitto. - Nell'Egitto antico esistono varie categorie [...] una piccola figura secondaria, probabilmente il re), ricorrono anche scene più complesse a soggetto cultuale (scena di presentazione: c.d. s. di El con terminazione superiore centinata, di chiara derivazione mesopotamica. Le scene a soggetto mitico- ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] durante tre anni successivi ma poi decise che era più opportuno derivare la matrice S da una QFT. Dal 1949 egli si originato da diversi nuclei è analogo a quello di un atomo complesso. In quest'ultimo caso il metodo utilizzato è l'approssimazione ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] società postindustriale, perché i nuovi mezzi di conoscenza, derivati dall'elaborazione dei dati, hanno messo sempre più in rilievo che tra le ‛simulazioni' dei calcolatori e le realtà più complesse permane uno scarto irriducibile. Ed è in questo ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] pubblicato nel 1843 da Vincenzo Gioberti, su cui torneremo.
Più complesso si fa il discorso se ci rivolgiamo ad altro campo su nella visione diGioberti, da tempi immemorabili. Ne era derivata per l’Italia una missione civilizzatrice, che, già ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] verità, 'verso il basso' a partire dai suoi materiali più complessi, in quanto i chimici riuscirono per prima cosa a stabilire una di composti a complessità crescente, grazie alla loro differente disposizione a combinarsi derivata da una similitudine ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Corea
Daniela Zampetti
Sarah M. Nelson
Roberto Ciarla
Maurizio Riotto
Maria Luisa Giorgi
Coreail paleolitico
di Daniela Zampetti
Solo negli anni Sessanta del [...] delle industrie litiche, senza fare ricorso a modelli derivati da altre regioni, ma tale proposta non è ancora accettata da molti studiosi coreani.
Il Paleolitico antico è documentato da complessi litici provenienti da due siti all'aperto (i ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] che si può spiegare solo con il riferimento alla complessità e alle tensioni di un'intera società, a 1187 aprile", oppure quello di S. Maria dei masculi in S. Marco, derivata da una antica confraternita (F. Corner, Ecclesiae Venetae, X, dec. XIII ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...