Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] della storia cittadina. La sparsa documentazione della loro complessa vicenda familiare permette d'individuare il nucleo dei valida giustificazione - agli U. di Firenze una famiglia veneziana derivata da un medico di tal cognome vivente nel sec. XVI. ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] città hanno rilevato l'esistenza, già nel 638, di un complesso Grande moschea-dār al-imāra, dovuto al primo governatore della città lo stesso tipo di minareto e la pianta a T, derivata dall'allargamento della navata centrale e dalla creazione di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] arricchimento, o di una minaccia? La risposta di Romano è complessa e articolata. Dipende dalla nozione di Stato moderno che egli non sarà così – al rango di fonte derivata, legittima nei limiti costituzionalmente previsti.
La cultura giuridica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La civilta micenea
Anna Lucia D’Agata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “miceneo” – mutuato dal più importante sito continentale [...] , una struttura tripartita e isolata dal resto del complesso architettonico. La presenza, nel vano centrale del megaron . sono innumerevoli i siti che hanno restituito materiali di derivazione egea lungo la costa della Sicilia orientale (Thapsos) e ...
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Donata Gottardi
Abstract
Viene esaminata la normativa del testo unico maternità-paternità con riferimento al lavoro subordinato, tenendo conto della sua evoluzione in termini di autonomia di scelta da [...] pretermine, la durata del congedo di maternità può superare il limite massimo complessivo di cinque mesi (nuova lett. d dell’art. 16).
I tipica dei congedi parentali – dei diritti potestativi. Ne è derivata, ad opera del d.m. 22.12.2012, una ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] il tema dell'uomo microcosmo. Il Liber de causis, derivato dall'Elementatio theologica di Proclo, è tradotto verso il 1180 essa, è infatti risolto da Avicenna mediante una struttura complessa, secondo la quale l'effetto unico prodotto dalla causa ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] La teoria galenica, in tutta la sua complessità, si integrò perfettamente nel pensiero medievale sia 512 ca. (Öst. Nat. Bibl., Med. gr. 1), che contiene anche brani derivati dall'opera di Crateva - erborista al servizio di Mitridate VI, re del Ponto ( ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] e rappresenta di per sé un elemento di complessità. Un sistema astratto associato a un dato sistema x(t0)=x0 y(t)=~η(t, x(t), u(t))
dove ∙x(t) indica la derivata rispetto al tempo di x(t). Essa rende possibile generare le evoluzioni di x(t) e y(t ...
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prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] come composizione analoga alla poesia, ma libera dai più complessi legami del verso. In If XXVIII 1 le parole sciolte perché quest'ultima non è considerata come una forma di arte derivata dalla prima, ma come la più genuina espressione della lingua, ...
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Esecuzione indiretta. Le nuove misure coercitive ai sensi dell'art. 614 bis c.p.c.
Sergio Chiarloni
Esecuzione indirettaLe nuove misure coercitive ai sensi dell’art. 614 bis c.p.c.
La generalizzazione [...] natura sempre infungibile11) ha dato luogo ad un obbligo derivato di disfare, consentendo così un trattamento equivalente di tutti che non mi sembrano infungibili, ma, semmai, di complessa attuazione o esecuzione forzata. Cfr, ad esempio, Trib. ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...