Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] o addizioni di parti. Dipende da criteri di interrelazione funzionale se possiamo interpretarli come qualche cosa che è più di una simbiosi che assicurerebbe alle Epatiche i vantaggi derivanti dalla fissazione dell'azoto atmosferico. Altro caso è la ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] nel XV e nel XVI secolo è anche, in parte, derivata dall'insorgere di un'altra circostanza: il prestito che i sovrani scelta finanziaria che, anche se non insensibile agli aspetti funzionali e organizzativi degli enti locali e delle regioni, appariva ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] integrals. Lo statunitense James Serrin determina alcune condizioni sufficienti affinché il funzionale F(u)=∫ωf(x,u(x), Du(x)) ‒ dove la continuità è relativa a una opportuna topologia derivata dall'ordine, detta topologia di Scott). La costruzione ...
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Meccanica e termomeccanica razionali
CClifford A. Truesdell
di Clifford A. Truesdell
SOMMARIO: 1. Concetti e metodi: a) la natura delle scienze razionali; b) la nascita, l'apogeo e il lento declino [...] Coleman e Noll hanno supposto che il dominio del funzionale di risposta Gx sia un certo spazio di Banach delle 2/3 μ è la viscosità di volume. La funzione p è derivata da un'equazione calorica di stato tramite il teorema del potenziale termodinamico ...
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Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] Feigenbaum sono stati dimostrati da Collet e Eckmann (v., 1980), da Lanford (v., 1982) e da altri. L'equazione funzionale principale è stata derivata anche da Coullet e Tresser (v., 1978) e da Derrida e altri (v., 1979; per i risultati più recenti v ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] per la sua morbidezza, doveva avere una scarsa funzionalità; così non solo si continuò ovunque a fabbricare è considerata come del tutto originaria della penisola italiana, derivata cioè direttamente dalle facies del primo Bronzo delle regioni ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] non possono essere del tutto correlate col livello funzionale del metabolismo dei carboidrati nelle sedi citate e che Tuttavia, risultati recenti fanno pensare che alcuni enzimi possano derivare da fonti esterne anche prima dell'impianto dell'uovo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Quasiconvexity and the semicontinuity of multiple integrals, in cui tratta di funzionali del tipo I(u)=∫ωf(x,u(x),∇u(x))dx modo il metro assume la natura di grandezza metrologica derivata e non assoluta.
La relatività verificata mediante l'effetto ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] 1967) che in realtà il gene operatore è diviso in due unità funzionali, il promotore che è il punto di attacco dell'RNA-polimerasi e potuto giungere alla conclusione che ogni specie [...] fosse derivata, come varietà, da altre specie. Tuttavia, tale ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] dominanza del modello pluralista (v. sotto) e dei suoi derivati come modi di governare le relazioni fra i gruppi organizzati dell'assenso del Partito Comunista fa cadere quell'equivalente funzionale ai governi pro-labor che aveva operato nel periodo ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...