GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] vicino a Casale, dove trascorse la maggior parte del tempo fino alla morte, insieme con i figli Olimpia e ai valori e ai modelli derivati dagli autori latini e dell'umanesimo al G. di enunciare con precisione i valori di ordine, armonia e rispetto ...
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CHALLANT, René de
François-Charles Uginet
Figlio unico di Philibert quarto conte di Challant e di Luisa d'Arberg, nacque in Val d'Aosta alla fine del 1503 o all'inizio dell'anno seguente. Nel 1518, [...] intransigenza sulla questione religiosa derivata da una concezione autoritaria gli appetiti, lo portarono a credere per lungo tempo che fosse possibile attizzare i contrasti fra le restituiti al loro legittimo signore, con la garanzia del rispetto ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] tribunale delle Strade era predominante rispetto a quello presso gli enti piani con botteghe al piano terreno e impostazione del prospetto derivata dagli schemi dell (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, a cura di S. Vasco Rocca - G. ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] al confronto con alcune stampe di derivazione. Pertanto da un lato si sono meglio precisate le invenzioni originali del F. rispetto . F. detto il Maggiotto, in G. B. Piazzetta. Il suo tempo, la sua scuola (catal. della mostra), Venezia 1983, pp. 153- ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] La chimica organica derivata dagli idrocarburi, e l'idrogenazione, al fine di produrre gas fatturato globale dell'azienda, rispetto all'anno precedente, che indusse un prestito obbligazionario), diventati in poco tempo 90, per poi raggiungere quota ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] basilica di S. Ambrogio, derivata dalla tavola di Gaudenzio e rispettò le clausole del patto firmato nel 1552, abbandonando anzi tempo A. Dell'Acqua, La pittura a Milano dalla metà del XVI secolo al 1630, in Storia di Milano, X, Milano 1957, p. 681; ...
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NANI, Giacomo
Piero Del Negro
– Nacque a Palma, l’attuale Palmanova, il 31 gennaio 1725, terzogenito maschio di Antonio, all’epoca provveditore generale della fortezza, e di Lucrezia Lombardo.
Quando [...] piccolo e al quale Giacomo dedicò intorno al 1749 una non avevano rispettato un trattato tempo» potevano garantire che Venezia fosse «per sé stessa fuori d’ogni pericolo». Nani era anzi convinto che «la decorsa nostra tranquillità [fosse] derivata ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] ad accogliere i principî di rispetto per il monumento enunciati da C. Boito. Al crollo del campanile di S. dei soprintendenti del tempo, e cioè la 'interno dei blocchi in pietra, una tecnica, derivata da quella del cemento armato precompresso, che gli ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] statue previste in un primo tempo. Alla stessa maniera, fu convessi ne palesa la diretta derivazione dalle ben note fronti rispetto alle previsioni iniziali, soprattutto per l'assenza della grande cupola al centro, che il G. aveva pensato di porre al ...
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RONCHELLI, Giovanni Battista
Paolo Vanoli
– Nacque a Castello Cabiaglio, nei pressi di Varese, il 1° febbraio 1715, da Giacomo Antonio, facoltoso mercante, e da Maria Grazia Porrani, figlia del pittore [...] con l’Addolorata, derivata da un prototipo di estraneità di fondo rispetto alle nuove istanze , Giovan Battista Ronchelli ed il suo tempo, 1993a, pp. 25-44; M il Verbano e il lago d’Orta dal Medioevo al Settecento, a cura di M. Gregori, Milano 1996 ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...