CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] scavi del tempio non si è rinvenuta la C. augustea, ma una statua acefala, derivata alla lontana dal tipo attico, con una dedica datata al 192 d. mansioni, ufficiali o meno, del personaggio rispettoal culto autorizzato, poiché la divinità straniera ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] e della paredra, opera di Nikeratos, che, altempo di Plinio (Nat. hist., xxxiv, 88), Straton (Paus., ii, 32, 3) derivato probabilmente dall'archetipo di Skopas per Gortys. di ogni livello. L'estraneità rispetto alle immagini cultuali risulta almeno ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] letti tricliniari, sembra essere di derivazione orientale, non originario della relative al momento del s. sono chiaramente riconoscibili rispettoal motivi veramente originali.
Anche i Romani nel tempo più antico mangiavano seduti. Ma ben presto ...
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TRIPOLI (lat. Oea, neopunica Onîat)
P. Romanelli
Città della Libia di fondazione più probabilmente punica che fenicia, fu dapprima semplice emporio per il traffico dei prodotti scendenti al Mediterraneo [...] che dalla sua posizione rispettoal complesso della città, L. Vero, effigiato in "nudità eroica", e derivata da un tipo del V sec. a. C 'Italia, fasc. XIII, Roma 1938; G. Caputo, Il tempio oeense del Genio della Colonia, in Africa Ital., VII, 1940 ...
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CALABRESE, Alessandro
Lucio Galante
Nacque a Lecce il 22 nov. 1804 da Pasquale e Francesca Cillo. Adolescente studiò presso il pittore Luigi Tondi, un modesto discepolo del Tiso, che insegnava disegno [...] napoletano e delle sue derivazioni locali, quella del Tiso essere in tal senso i ritratti dell'Angelini, ma rispetto a questi c'è un modo più definito, più quelli del duomo di Lequile, già introvabili altempo del Foscarini, e alcuni delle chiese di ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Chimica e fisica
Dispositivo generatore di corrente elettrica per trasformazione di energia chimica.
La p. di Volta
La prima p. fu ideata e costruita da A. [...] rapidamente col passare del tempo, sino ad annullarsi rispettivamente la semireazione di riduzione e quella di ossidazione; così al ottiene nuovamente la [9], che è perciò derivabile anche da considerazioni puramente termodinamiche. Facendo poi ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] 1972 avevano saputo raggiungere. Anzi ne è derivata un'occasione per un attacco esplicito ai conservative e il rispetto portato al mantenimento delle All'opposto ciò che, con il trascorrere del tempo e il mutare dei contesti, non ha più ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] che sia invece realizzata fuori del programma dei tempi, sono tali da rovesciare gli effetti previsti è stata trasferita l'impresa. Ogni attivo derivante dalla dissoluzione di un Ente di sviluppo delle rispettive regioni i piani relativi al benessere ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] quale, in conformità dell'uso derivato dal comportamento statico dei tipi più rispettivamente ai due semiarchi AC e CB, immaginiamo in un primo tempo S″B si ottengono le reazioni SA e SB dovute al carico totale gravante sull'arco ACB.
Si può quindi ...
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LEGNO (XX, p. 780)
Gaspare MESSINA
Giulio CERADINI
L'impiego del legno come materiale 4a costruzione, specie in costruzioni aeronautiche o da finitura, è stato notevolmente esteso, adeguandone le caratteristiche [...] opposto e della stessa entità - risulta rispettivamente uguale a ~ 0,8 e ~ 0 disposti in modo che, di tempo in tempo, si possa procedere alla revisione derivata dalla circolare; i bulloni di serraggio del giunto sono ad essi coassiali.
In base al ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...