ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] tempio di Aphaia ad Egina).
In un primo tempo si incominciò a esprimere le proporzioni delle colonne in rapporto al diametro inferiore, o anche al diametro medio-aritmetico rispetto , la forma del mattone è derivata dalla figura della tegola; è ...
Leggi Tutto
SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] trattate in maniera più elaborata rispetto alle iniziali di riga, come di Iesse, che mostrava la derivazione di Cristo dal padre di al sepolcro. Esse sono disposte come segue: Annunciazione e Natività, accanto al testo (c. 17); Presentazione alTempio ...
Leggi Tutto
SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] in un edificio che va inteso come il tempio di Neith a Sais su un suggello protodinastico di gigli e una di papiro, simbolo rispettivamente dell'Alto Egitto e del Delta. In età con un disco al centro, il pinnacolo a scalini di derivazione assira. Lo ...
Leggi Tutto
MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] romano, da cui pure era derivata.
Malta
Sembra che sin dall' tessere ovali o circolari molto grandi rispetto a quelle di dimensioni ordinarie: tali omayyade ῾Abd al-Malik eresse a Gerusalemme sullo Ḥaram al-Sharīf o spianata del Tempio, la Cupola ...
Leggi Tutto
Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] Hall (2003) a Los Angeles, che pure, rispetto all’asettico e un po’ alieno downtown della architettoniche di ogni tempo: la cappella di Ronchamp).
Collegata al fenomeno di cui : gli stili, di derivazione ottocentesca, che ancora monopolizzavano ...
Leggi Tutto
ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] domanda circa le sue origini.Con radicale differenza rispetto ad altri periodi della storia dell'arte, al modernismo di Antoni Gaudí (1852-1926). Ne derivava i nuovi caratteri costruttivi si erano da tempo formati.Negli ultimi decenni, a partire dalla ...
Leggi Tutto
INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] scriba stesso. In un secondo tempo, soprattutto nel caso di codici al libro bizantino (Pächt, 1984, trad. it. pp. 139-140; Cavallo, 1994, pp. 38-46), che, nel rispetto luce delle conseguenze che derivarono allo svolgimento della Initialornamentik ...
Leggi Tutto
Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] abbastanza notevoli, ma che rispettano sempre le linee essenziali Al contrario, nell'ipotesi che alcune necessità del culto avessero imposto particolari modifiche in un tempo anteriore alle grandi b. costantiniane, si è pensato a possibili derivazioni ...
Leggi Tutto
Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] G. Gozzadini, negli anni intorno al 1850, scoprì il primo gruppo di l'urna a capanna, forse derivata dalla Cultura del Ferro laziale. -laziale si giovò, rispetto a quella settentrionale, che doveva in quel tempo intrattenere cospicui rapporti con ...
Leggi Tutto
CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] al principio del XIII sec., anche se le opinioni degli studiosi sono da lungo tempo il battifredo (in tedesco Bergfried), era derivata già nel XII sec. dalla più antica contraddistinguano i castelli del XIII sec. rispetto a quelli risalenti all'età di ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...