PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] Beato di Liébana, rappresenta, intorno al 975, Elia ed Enoc che tengono forma di stampella o di T, la cui derivazione dal pedum romano o piuttosto dai bastoni dei un primo tempo, la voluta trattare di un segno di rispetto verso l'autorità episcopale, ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] S. Staszic, che già dal tempo del suo lungo soggiorno a Firenze stesso architetto in una lettera al sindaco di Firenze dichiara derivata dall'esperienza maturata nella realizzazione acquista un'importanza preponderante rispetto alla platea (Dis. ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] appare al tecnico moderno come la composizione più adatta per raggiungere, a un tempo, una a ferire di punta, derivata direttamente dai vetusti prototipi di composta di strati di una lega di ferro contenente rispettivamente 28,8 % Ni e 11,5 % Ni, ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] al prototipo del Ghirlandaio, può essere anche ricordata l'ancona di S. Maria della Fratta a Umbertide, dipinta dal Pinturicchio e da Giambattista Caporali tra il 1503 e il 1505. Tuttavia, rispettoderivata P. Scarpellini, I tempi di Perugino e di ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] urbanistica delle città greche o grecizzate, che ruota intorno al centro dell'agorà oppure si sviluppa dall'epicentro dell'acropoli tempio viene profondamente modificata rispetto alla classicità: dopo l'adozione della pianta basilicale, derivata ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] tribunale delle Strade era predominante rispetto a quello presso gli enti piani con botteghe al piano terreno e impostazione del prospetto derivata dagli schemi dell (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, a cura di S. Vasco Rocca - G. ...
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CHAMPAGNE
A. Prache
(Campania nei docc. medievali)
Regione del Nord-Est della Francia che costituisce attualmente l'unità amministrativa C.-Ardenne, comprendente i quattro dip. di Marne, Aube, Ardennes [...] è sempre stata allo stesso tempo territorio di transito e . dall'inizio del sec. 12° fino al 1284, data del matrimonio dell'ultima erede serie di avori. Rispetto alle opere della scuola Saint-Remi associa una pianta derivata da quella di Saint-Denis ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] al confronto con alcune stampe di derivazione. Pertanto da un lato si sono meglio precisate le invenzioni originali del F. rispetto . F. detto il Maggiotto, in G. B. Piazzetta. Il suo tempo, la sua scuola (catal. della mostra), Venezia 1983, pp. 153- ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] basilica di S. Ambrogio, derivata dalla tavola di Gaudenzio e rispettò le clausole del patto firmato nel 1552, abbandonando anzi tempo A. Dell'Acqua, La pittura a Milano dalla metà del XVI secolo al 1630, in Storia di Milano, X, Milano 1957, p. 681; ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] mantengono nell'età classica per lungo tempo. Tutte queste armi sono di scompartito in triangoletti con un punto al centro. In un vaso del la forma dell'arma è una derivazione sviluppata di quella corta di Hallstatt un angolo ottuso rispetto alla lama. ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...