FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] della terra, quest'ultima era in realtà derivata "dalla materia del matraccio di vetro", e attrezzature del Museo vennero sottoutilizzate rispetto alle potenzialità che offrivano. Di al Fabbroni sempre più funzioni per salvare un po' di tempo da ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] Al congresso nazionale di Firenze prevalse però un ordine del giorno Ferri molto più rigido.
Rispetto rapporti tra i popoli, derivata dalla sopravvivenza di ideali 174-97; A. Galletti,B. e il suo tempo, in Critica sociale, L (1958), pp. 16- ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] quinte parallele, leggermente evoluto rispetto a quello codificato nella Musica conto alla notazione su rigo, oltre al risparmio di tempo nella fase di apprendimento, G. occupati da un semitono. Chiaramente derivata dalla nozione dell'affinità tra i ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] di sentimento" (Bellori), piacque al suo tempo, e rimane ancor oggi esempio raggiunto rispetto alla ritrattistica berniniana dovettero subito risultare palesi agli intenditori. Certamente al luce che chiaramente appare derivata dal Vittoria. Un ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] altri naturalisti con più tempo ed energie potessero seguire in 296 s.).
Mentre esprimeva ammirazione e rispetto per i lavori dell'entomologo francese J attuale sarebbe derivata da una di Bologna, diretto da G. Grandi, al quale già da vivo l'E. aveva, ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] derivata liberamente dalla Vergine e s. Anna di Leonardo al di Capodimonte mostri, rispetto a quella della dell'arte della pittura,scoltura et architettura [1584], Idea del Tempio della pittura [1590], Gli sogni e raggionamenti..., in Scritti ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] regnante e dell'imperatore Carlo IV vivente restringe il lasso di tempo tra l'8 apr. 1378 (elezione di Urbano) e "Giovanni del Pecorone" come un'antonomasia derivata dal titolo, da intendere perciò "Giovanni rispettabile e apprezzato - è tenuto al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] storia di Girolamo Savonarola e de’ suoi tempi, che rimane non solo la sua verum factum) derivata sicuramente dalla lezione tema si slarga assai rispetto alla cornice, sostanzialmente meridionalistici e quelli che mettono al centro la scuola e il ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] di interessi che costituirà ad un tempo un suo pregio ed un suo il 1897. L'importanza delle teorie cantoriane non sfugge però al B., che ad essa dedica fra il 1894 e il omografia che è costituita dalla derivata di un vettore rispetto a un punto e che ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] rispetto a Topera, per gli inevitabili legami che ogni autore ha col proprio tempo Questa rigida posizione etica, derivata da una prospettiva storica piuttosto della classe politica assurta in quel tempoal patere. Longanesi gli chiese "qualcosa ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...