Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] tal fine, di ogni grandezza derivata si dà la definizione dimensionale si associa come grandezza fondamentale il tempo; e al metro si affianca, come u a∙u=a), l’elemento u si chiamerà u. sinistra (rispettivamente u. destra). In un gruppo, vi è una e ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] incudine (derivata dal quadrato) e il martello (unito al timpano e derivante dall’articolare mitrale fra atrio e ventricolo rispettivamente di destra e di sinistra e di emersione, per cui per qualche tempo, i continenti furono connessi, eccettuate l ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] sul cancro, in quanto da tempo è noto che una degenerazione genetica danno un'idea di come sono posizionati gli uni rispetto agli altri e in che direzione. Ovviamente, la singole cellule (e quindi al soggetto) da cui sono derivati, e di cui si ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] più raffinata, che evita i problemi derivanti dall'integrazione in siti casuali e la sottonotifica dei casi di MCJ al registro si è ridotta nel tempo a meno del 5%. La tasso di mortalità per MCJ genetica è rispettivamente di quasi 7 e 2 volte più ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] . In un primo tempo si è creduto che un'azione antidotica rispetto a questa . per 100 gr. di tessuto. Riguardo al fabbisogno dell'uomo, la maggioranza degli studiosi ritiene laterale, la quale però era sempre un derivato del fitolo. La più attiva si ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] RNA messaggeri e le rispettive proteine facenti parte della quella parte di radice normalmente derivata dalla regione centrale rivela, poi tempo) l'identità di 'meristema apicale', è un fattore di trascrizione con dominio omeobox di legame al ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Bioetica
Carlo Augusto Viano
1. La disumanizzazione della medicina
La bioetica è spesso concepita come lo strumento con il quale si può riportare sotto il controllo della morale una medicina che a [...] una nuova etica capace di garantire il rispetto dei 'valori umani', riorientando non soltanto i benefici che sarebbero potuti derivarne si mescolavano con la si chiedeva al medico di intervenire in domini un tempo vietati o abbandonati ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] es., il cervello di Octopus, derivato dall'unione di grossi gangli e , della palpebra inferiore, della tempia, della guancia e del labbro Al nervo mandibolare sono annessi i gangli parasimpatici otico e sottomandibolare che innervano, rispettivamente ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] al 1925 numerosi enzimi fossero stati purificati di centinaia di volte rispetto recenti fanno pensare che alcuni enzimi possano derivare da fonti esterne anche prima dell' che può dirsi logaritmico, con un tempo di raddoppiamento di circa otto anni. ...
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Microbiologia
Annamaria Torriani-Gorini
Sommario: 1. Introduzione: a) premessa; b) come definire i microrganismi? 2. Sistematica dei Procarioti. 3. I metodi della microbiologia: a) microscopia; b) crescita [...] metabolismo del lattosio, la trascrizione inizia al sito P (promotore) e può di una base (2-amminopurina) e derivati dell'acridina; da notare che tutti i ritiene che in breve tempo sarà possibile ottenere per sia molto diminuita rispetto a un secolo ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...