fisica G. fisica Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che viene introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativamente precisa di fenomeni [...] tempo, l’intensità di corrente elettrica, la temperatura, l’intensità luminosa, la quantità di sostanza; g. derivata . della classe). Nei casi più comuni, al concetto di g. è legato quello di misura caso la misura di A rispetto a B sarà un numero ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] l'esistenza sui resti umani e animali dei tempi antichi" (1913). A ciò seguì un vero erano più esposte al rischio di traumi rispetto alle comunità mesolitiche diffusione del mais e dei suoi derivati come fattore dietetico locale. L'ipovitaminosi ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] dal 4,7% di tutte le cause di morte nel 1980 al 7,6% nel 1992 (v. Pinner e altri, 1996), con sono conosciute da tempo come agenti responsabili rispettivamente della febbre da trincea di questa neoplasia: ne è derivata l'ipotesi secondo cui l'HIV ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] il metodo di Golgi e i suoi derivati di impregnazione cromo-argentica delle cellule nervose nel ‛sonno desincronizzato' (SD), rispetto alle risposte dei medesimi nuclei di antico, identificato da molto tempo grazie al raggruppamento in fasci nel ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] a una nuova etica capace di garantire il rispetto dei valori umani, riorientando non soltanto la umani. Non solo ne sarebbe derivata la conservazione dell'umanità, ma un tempo vietate o abbandonate alla medicina popolare, poste comunque al di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] si privilegi la conoscenza diretta della Natura rispetto alle autorità classiche, le cui conoscenze sono derivava dal fatto che le punte acuminate dei corpuscoli acidi cercavano di entrare a forza nei pori di quelli alcalini. I tempi erano cambiati al ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] nell'epoca omerica fino al suo tempo. Alcuni interessi alla base diverse aree della medicina, mentre il suo rispetto per l'autorità non gli impedisce il dissenso primum Euclidis elementorum librum commentarii sia derivata almeno in parte dal lavoro di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] medicina più famoso in quel tempo, in Europa. Le sue la teoria dell'assimilazione. Rispetto ai problemi farmaco-dinamici attivi fossero la calce derivata dalle conchiglie e dalle allo stile di vita urbano e al burocratismo dello Stato. La malattia ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] di ossigeno che ne sarebbe probabilmente derivata provocasse a sua volta un pericoloso edema si riteneva più importante ridurre al minimo i tempi dell'operazione e il fattore tasso di mortalità notevolmente inferiore rispetto a quelli curati con ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] al quale sono generalmente attribuite l'introduzione e la diffusione del laudano. Invero erano stati fatti ben pochi progressi rispetto ai tempi forma pura all'inizio del XIX secolo. Il derivato sintetico chiamato eroina fu introdotto per la prima ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...