Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] attuale soltanto da circa 10.000 anni: un tempo assai modesto rispettoal calendario geologico e astronomico. Nella genesi del Gondwana si frammentò in quattro blocchi dai quali sarebbero derivati, da ovest verso est, America Meridionale, Africa, ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] politiche. Gli Inca credevano che altempo della Creazione i diversi gruppi una violazione delle convenzioni sociali dalla quale derivavano malattie e disgrazie; persino rompersi un sembrava implicare una mancanza di rispetto persino per il corpo ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] di Verona; da essi quindi deriverebbe anche la versione aggettivata del cognome poteva gradire la cosa in quanto già da tempo si era dimostrato ostile a Dolet. Nel 1532 della controversia cattolico-luterana. Rispettoal dibattito della Riforma, a ...
Leggi Tutto
taglio, strumenti da
Giorgio Bertoni
Dai coltelli di pietra ai coltelli di luce
Selci, coltelli, forbici, ma anche spade e bisturi: sono migliaia le forme che gli strumenti per tagliare hanno assunto [...] .
La sua forma non è molto cambiata nel tempo. Oggi il bisturi è una lama molto affilata ne è aggiunto un altro: il laser. Derivato da complessi studi di fisica, il laser con risultati molto meno invasivi rispettoal taglio realizzato con una lama, ...
Leggi Tutto
Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] AA, Aa e aa) è avvantaggiato rispetto agli altri; d) se la popolazione alla differenza tra le incognite e le equazioni, e al quale si dà il nome di varianza, o grado tempo e ne è derivata un’abbondante varietà di modelli macroeconomici, di derivazione ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] tempo R′ di R che sia a sua volta un r. rispetto alle operazioni ⋂ e ⋃ definite in R. Per es., il si introducono le operazioni di unione e di intersezione al modo seguente:
In fig. 7 sono indicati gli dei Ruminanti, derivata da una dilatazione ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] tal fine, di ogni grandezza derivata si dà la definizione dimensionale si associa come grandezza fondamentale il tempo; e al metro si affianca, come u a∙u=a), l’elemento u si chiamerà u. sinistra (rispettivamente u. destra). In un gruppo, vi è una e ...
Leggi Tutto
Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] al principio dell’era moderna. G. Benedetti afferma possibile la propagazione della l. attraverso il vuoto (1585). G. Galilei immagina la l. derivataal 1640), secondo il quale la l. percorre fra due punti il cammino di minimo temporispetto alla ...
Leggi Tutto
Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] più raffinata, che evita i problemi derivanti dall'integrazione in siti casuali e la sottonotifica dei casi di MCJ al registro si è ridotta nel tempo a meno del 5%. La tasso di mortalità per MCJ genetica è rispettivamente di quasi 7 e 2 volte più ...
Leggi Tutto
NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] .
Fino a poco tempo fa si riteneva che rispetto ai valori normali, della formazione ippocampale da entrambi i lati (Press e altri 1989). Questo reperto rafforza l'ipotesi, derivata per l'ischemia cerebrale. Quanto al sesso, esiste un minimo aumento ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...