(XII, p. 458; App. II, I, p. 761; III, I, p. 470; IV, I, p. 578)
Negli ultimi decenni, il principio del d. ha sempre più incontrato un diffuso favore tra gli uomini politici e gli specialisti di scienze [...] che si è addirittura pervenuti a ''un centralismo soffocante'', e il secondo che ciò dipende anche e soprattutto dal fatto che manca tuttora e approvazioni, o perché hanno soltanto una finanza derivata. Dal momento che l'amministrazione del comune è ...
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. Geografia. - Col nome di atlante si suole indicare una raccolta sistematica di carte geografiche per consultazione e per studio. Tale nome fu introdotto per la prima volta alla fine del sec. XVI, e si [...] il mondo. L'ispirazione è probabilmente derivata dal frontespizio della raccolta italiana.
Queste raccolte fra i porti principali, da piroscafi e velieri, in varie direzioni, secondo i paraggi e le stazioni. Lo scopo degli atlanti nautici (dei quali ...
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MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] per cui (insieme con codeina e tebaina) può considerarsi come un derivato di questo. La formula di R. Robinson (1925)
è morfina sul circolo non è sempre costante e varia secondo la dose e secondo la specie animale. Anche la pressione sanguigna è poco ...
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. Sebbene non sia sempre possibile distinguere la letteratura propriamente fiamminga da quella dei Paesi Bassi del Nord (v. belgio: Letteratura; olanda: Letteratura; paesi bassi: Letteratura), che hanno [...] che fu, tra l'altro, autore d'una Eneit derivata da un romanzo francese e di poesie liriche d' de Mont, dei romanzieri V. Loveling e R. Stijns passano in secondo piano rispetto agli scrittori fiamminghi che si servono della lingua francese: ...
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GIUSEPPE, Flavio (Φλάουιος 'Ιώσηπος, Flavius Iosēphus; o meno corretto Giuseppe Flavio)
Arnaldo Momigliano
Storico giudeo. Figlio di Mattia, appartenente a famiglia sacerdotale, nato nel 37-38 d. C. [...] sua vita è quella del 100 d. C., in cui pubblicò la seconda edizione della sua autobiografia (v. appresso).
Come storico G. ha due alle solite compilazioni alessandrine. L'apologia religiosa è derivata per grande parte dagli Hypothetica di Filone. 4 ...
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Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] ammonisce per mezzo di detti morali e di apologhi (seconda serie di sentenze); alla fine Nadan, esasperato dall' dei maggiori gruppi etnici arabi. Una versione araba completa, certamente derivata dal siriaco, si ha poi in appendice alle edizioni delle ...
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SACHS, Hans
Maryla Falk
Poeta tedesco, nato a Norimberga il 5 novembre 1494. Nella "scuola latina" annessa all'ospedale di S. Spirito acquistò anche alcune nozioni di lettere classiche, che però, a [...] . Se ne costruì 13 in tutto, ma verseggiò in prevalenza secondo i "toni" di altri maestri). Conobbe in questo tempo, commedia risente del carattere narrativo delle fonti da cui è derivata; è una serie di avvenimenti consecutivi che non si ...
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La nascita e lo sviluppo di mercati per lo scambio di titoli azionari e obbligazionari rispondono a una fondamentale esigenza delle economie capitalistiche: assicurare condizioni efficienti per il finanziamento [...] l'introduzione della possibilità di negoziare derivati finanziari).
Nella seconda metà degli anni Novanta il quadro adozione dell'euro in un ampio numero di Paesi. Ne è derivata una progressiva integrazione del sistema borsistico europeo, che si è ...
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. Il nome deriva dalla località di Saint-Acheul, sobborgo di Amiens, nella valle della Somme, in Francia. Qui si cominciarono a raccogliere, verso la metà del secolo scorso, i celebri amigdaloidi o asce [...] È anche probabile l'esistenza di una terza corrente, derivata dall'Asia minore, attraverso i Balcani, fino all'Ungheria (classe sc. morali), 1915; A. Mochi, Il paleolitico di Terranera secondo nuove ricerche, in Arch. per l'Antropol. e l'Etnol., XLV ...
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RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] è determinato, oltre il valore di w, anche quello della derivata dw/dz, indipendentemente dalla direzione in cui ha luogo l'incremento punti rappresentativi di z e w; c) il fatto che le derivate seconde di u (o di v) rispetto a x e y sono legate ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...