MACHIAVELLI, Zanobi
Francesco Sorce
Nacque a Firenze nel 1418 o nel corso dell'anno successivo da uno Iacopo, di cui si fa menzione nel Libro rosso dei debitori e creditori della Compagnia di S. Luca [...] c. 1r) e un Re David (c. 117 r) e databili alla seconda metà del sesto decennio.
La prima tavola certa del M. è lo sportello M. dell'Annunciazione di S. Martino a Mensola, derivata dai modelli angelichiani attraverso la mediazione di un'opera di ...
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SCULTORI, Diana
Barbara Furlotti
– Figlia dello scultore, incisore e stuccatore Giovan Battista da Verona e di Osanna da Acquanegra, nacque a Mantova intorno al 1547, come si evince dal contenuto [...] di Latona partorisce Apollo e Diana nell’isola di Delo, derivata da un dipinto di Giulio Romano (L’opera incisa di marzo 1595 (doc. 11). Il 24 novembre 1596 Diana sposò in seconde nozze l’architetto Giulio Pelosi e si trasferì in una casa in via ...
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TARGONE, Cesare
Emmanuel Lamouche
– Originario di Venezia, non se ne conosce l’anno di nascita. Era probabilmente legato all’orefice veneziano Emiliano Targone (detto Miliano Targhetta, attivo nel 1501) [...] semiottagonale a cupola, di architettura classica, forse derivata da un disegno di Pellegrino Tibaldi (Colmuto Zanella [...] per far una galleria» (Furlotti, 2003, p. 256).
Secondo un documento inedito, Targone morì a Roma il 10 aprile 1597 nella ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] su tavola con l'immagine dell'arciduca e della sua seconda consorte Anna Caterina (ibid.). Sempre nel 1580 ricevette pagamenti Sempre al 1569 risale la S. Agata visitata da s. Pietro derivata dal dipinto di B. Caliari - anche se la scritta attribuisce ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] saggi. Raccolti, a cura di A. Dolfi, a costituire una "seconda trilogia italiana" (La vita della parola: Ungaretti e poeti coevi, Roma in parametri ritmico-semantici di origine autoctona o derivata (di qui la comparatistica e la prassi teorizzabile ...
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NEGRONI, Pietro, detto lo Zingarello
Stefano De Mieri
NEGRONI, Pietro, detto lo Zingarello. – Nacque in Calabria, verosimilmente tra il 1515 e il 1520.
La data 1505 desumibile dal profilo tracciatone [...] gigantismo muscolare» e un’«espressività stravolta da “romanista” nordico», derivanti dal contatto con maestri come Marten van Heemskerk (Leone de della cultura polidoresca ad alcuni artisti operanti nella seconda metà del secolo (ibid., p. 62), ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] maggior parte delle loro cognizioni nelle opere degli antichi... (seconda edizione, Venezia 1789), cui il C. aggiunse un ordita dai philosophes contro il trono e l'altare. Ne era derivata l'anarchia "mille volte più funesta del dispotismo" (II, p ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] S. Marcello (per esempio nel 1608 e nel 1612) e poi, secondo la Pianta di Roma del 1618 edita dal G. all'insegna dell'Aquila araldico del papa regnante, primo esempio di incisione derivata dalle osservazioni scientifiche con il microscopio e prova del ...
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STURBINETTI, Francesco
Serena Presti Danisi
– Nacque a Roma il 28 aprile 1807 da Giovanni Battista e da Geltrude Jelmi.
Dopo gli studi elementari entrò nel seminario romano, con l’intenzione di intraprendere [...] cariche: nell’ottobre del 1847 fu nominato capitano in seconda del I battaglione della guardia civica romana e conservatore del presto l’attività del Municipio venne assorbita dall’emergenza derivata dall’attacco francese alla città. In quella fase ...
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ZEGNA, Ermenegildo
Danilo Craveia
di Monte Rubello di Trivero. – Nacque a Trivero (oggi Valdilana), in provincia di Biella (allora provincia di Novara), il 2 gennaio 1892, da Michelangelo Zegna Baruffa [...] (viscosa), ma per evitare che l’impiego di tale derivato della cellulosa fosse associato al marchio Zegna, formò una all’origine di quel Villaggio Zegna che si estese nel secondo dopoguerra lungo i pendii delle montagne retrostanti. Proprio sulle ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...