BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] con un nuovo sottotitolo piuttosto significativo: Principi derivati dalla Anatomia,dalla Fisiologia e Dinamica del al popolo italiano è stato ristampato in base al testo della seconda edizione milanese in Giacobini italiani, a cura di D. Cantimori ...
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SOZZINI (Socini), Mariano
Andrea Vanni
SOZZINI (Socini), Mariano. – Nacque a Siena il 5 luglio 1613 da Alessandro, che apparteneva a una delle famiglie nobili più antiche della città, e dalla contessa [...] oratorio. Negli anni successivi, fermò l’esperienza derivata dall’insegnamento in un brevissimo trattato di Avvertimenti di Roma, scritta da un padre della medesima congregazione. Seconda edizione. Con giunta d’alcuni documenti lasciati in iscritto ...
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GONZAGA, Gianfrancesco
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 4 ott. 1446. Ebbe, con i fratelli Federico, Francesco, [...] del Marchesato e nella storia dinastica dei rami cadetti: i piccoli marchesati e principati che derivarono da questa seconda scissione del territorio mantovano avrebbero dato origine a signorie indipendenti di lunga durata che non sarebbero ...
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BIANCO, Carlo Angelo, conte di Saint-Jorioz
Franco Della Peruta
Nacque in Barge (Cuneo) il 10 apr. 1795 da Giambattista, avvocato collegiato a Torino (fatto conte di Saint-Jorioz l'11 febbr. 1791), [...] bande si dava nel "trattato" era esplicitamente derivata dallo studio delle lotte popolari antifrancesi svoltesi della Giovine Italia, e cooperò attivamente alla preparazione della seconda spedizione sulla Savoia, nel corso della quale ebbe il ...
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SUGAR, Ladislao
Giuseppe Sergi
SUGAR, Ladislao (László Sugár). – Nacque a Budapest l’11 dicembre 1896, secondogenito di Salomon e di Vilma Goldstein (Mina). Ebbe un fratello maggiore, Jenő (Eugenio).
Nel [...] Autori ed Editori), posto poi occupato dal figlio. Dalla seconda metà del decennio iniziò ad acquistare i diritti di di Leo Chiosso e Fred Buscaglione nel 1959), Henry Wright (Abat-jour derivata da un pezzo di Stolz, incisa nel 1962 per la GC) e ...
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SERRAO, Giovanni Andrea
Elvira Chiosi
– Nacque in Calabria a Castelmonardo il 4 febbraio 1731, primogenito di Bruno e di Giuditta Feroce.
Destinato al sacerdozio, frequentò il seminario di Melito sino [...] culturali e religiose e soprattutto alla consapevolezza, derivata attraverso Gian Vincenzo Gravina dallo stoicismo seicentesco giansenismo: E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del secolo XVIII, Città del Vaticano 1945, p. ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] questa eredità materna del senso di nazionalità si sommò quella derivata dal padre, sostenitore di Cavour e amico di uno dei neutralità, fu turbata da un incidente, causato da voci secondo cui il F. avrebbe dato prematuramente notizia della volontà ...
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TORRACA, Francesco (Francesco Paolo Giuseppe). – Nacque a Pietrapertosa (Potenza)
Paolo Rigo
il 18 febbraio 1853. Suo padre Luigi fu notaio – di simpatie liberali e favorevole all’Unità d’Italia – ed [...] e, come ricordato, De Sanctis.
Allievo della ‘seconda scuola desanctisiana’ trascrisse le lezioni del maestro (per corso del lavoro Torraca riuscì a conciliare la metodologia estetica derivata da De Sanctis con un impianto storico-filologico: un ...
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GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] di manufatti in ardesia o in legno d'ebano con inserti d'avorio secondo la moda in voga a Venezia nel XVII secolo. La finezza dell'intarsio specchiature. Nella centrale è sempre l'immagine sacra derivata da incisioni coeve (per esempio da opere di ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] Rettorica italiana di Brunetto Latini (derivata dalla tesi di perfezionamento e . della letteratura italiana, III, Bari 1967, p. 455; C. Segre, Prefazione alla seconda edizione, in B. Latini, La rettorica, testo critico di F. Maggini, Firenze 1968, ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...