FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] respiro, rimane Le funzioni del visir faraonico sotto la XVIII dinastia secondo l'iscrizione della tomba di Rechmirîe a Tebe (in Rend. dell di sociologia generale ... (Firenze 1920), derivata dal classico Trattato di sociologia generale di Vilfredo ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] in bronzo da Olimpia ritenuta ritratto del pugilatore Satyros. L'archetipo pittorico dal quale ha derivato l'autore della cista F. si deve dunque porre nella seconda metà dei IV sec., forse molto vicino alla produzione di Euphranor; tale opera però ...
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CRISIPPO (Χρύσιππος, Chrysīppus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Soli di Cilicia (o a Tarso) nel 280, morto ad Atene nel 205 circa a. C. Famoso dialettico, scrisse numerosissime opere, fu capo della scuola [...] della moneta di Soli), conservata nella Villa Albani a Roma, purtroppo molto rilavorata, che sembra derivare da un originale di scuola attica della seconda metà del III sec. a. C., di tradizione accademico-veristica.
La scultura, che suggerisce un ...
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Vedi MITILENE dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MITILENE (Mitilini)
G. Colonna
Denominazione moderna, di origine bizantina, dell'isola di Lesbo, derivata per estensione da quella del capoluogo. L'isola, [...] due necropoli situate fuori le porte N e S della città la più importante, per lo meno in epoca romana, era la seconda. Ben conservato infine è l'acquedotto romano, che scendeva dal M. Olympos con un percorso di circa 26 km, superando arditamente le ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI
U. Ciotti
Città dell'Umbria, derivò il nome dalla sua posizione presso la linea di confine tra il territorio occupato dagli Umbri e quello in possesso degli Etruschi, [...] il circuito più ridotto delle mura quadrangolari, nella seconda- posteriore alla colonia romana- esso avrebbe occupato anche sorse la chiesa di S. Niccolò de cryptis, denominazione derivata dai ruderi del monumento romano.
Nell'area della città sono ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
1°. - Scultore greco, detto K. il vecchio, per distinguerlo da altro omonimo; fu quasi certamente il padre e non il fratello maggiore, come alcuni [...] il putto del Palatino è di proporzioni troppo grandi e derivato sicuramente da un'opera ellenistica. Gli altri tentativi di lo schema e la veste risalgono indubbiamente all'arte attica della seconda metà del V sec., e ciò non meraviglia poiché è ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] discute se l'introduzione del culto di C. si possa far risalire alla metà del II sec. a. C., dopo la seconda guerra punica, oppure, secondo altri studiosi, all'età di Settimio Severo. Ma già nel I sec. abbiamo notizie epigrafiche del culto di C. in ...
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Vedi PROPLASMATA dell'anno: 1965 - 1973
PROPLASMATA (v. vol. vi, p. 492)
Red.
Il significato del termine p. quale "bozzetto", usato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 155), che lo riprende da Varrone, si può [...] fregio della Casa detta di Loreio Tiburtino a Pompei, che si è supposta derivata da un'opera di Artemon, pittore del III sec. a. C. (v al quale appartengono le strutture murarie in vista, databile circa alla seconda metà del sec. I d. C.
Bibl.: E. ...
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Vedi PIXUNTE dell'anno: 1965 - 1996
PIXUNTE
P. Zancani Montuoro
Città dell'antica Lucania sull'omonima baia del Tirreno (oggi golfo di Policastro in provincia di Salerno), presso la foce del fiume, [...] ch'ebbe lo stesso nome e lo porta ancora nella forma derivata dal latino (Buxentum Bussento).
Gli scrittori antichi, fra i quali sono infatti documenti sicuri le monete incuse, emesse fra la seconda metà del VI sec. ed il principio del V. Con ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...