FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] autografa a tre figure, del Museo civico di Treviso e le derivazioni posteriori del Museo di Praga e di collezione privata a Faenza. Il F. dipinse in questi anni, secondo analoghi parametri compositivi, numerosi altri soggetti di genere, come la ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] nobile schiatta genovese derivata dal ramo viscontile di Manesseno, da cui discendeva la famiglia degli Spinola: secondo una tarda tradizione genealogica l'E. sarebbe stato figlio di un Guido Spinola e fratello di un altro Guido, di Arnaldo e di ...
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MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] "intermezzi" delle tavolette, concede al M. di esprimersi secondo una maniera elegante e vaporosa, che ricorda quella del veneto . optò per un'impaginazione derivata da modelli del classicismo secentesco di derivazione emiliana, come Giacomo Cavedoni ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] Alfieri (1775).
Dal 1767 il L. lavorò alla sua opera più importante, derivata dal suo insegnamento: gli Iuris publici universalis, sive Iuris naturae et gentium theoremata (Livorno 1776-78; una seconda edizione in 3 voll. apparve a Pisa nel 1782 e fu ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] restauro del luogo della sepoltura del santo derivarono la richiesta di una colletta mensile ai singoli 243 ss. Rapide notizie in E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città del Vaticano 1945, pp. 40, 41. 158 ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] 59 insieme col servita Giovan Battista Butriensi. Il 7 agosto (secondo altre informazioni il 25 giugno, oppure il 18 agosto) il D. oppone decisamente la certezza della grazia in quanto derivata dalla fede, soggettiva, ma nello stesso tempo assoluta, ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] protezionistici da parte del governo.
La chimica organica derivata dagli idrocarburi, quali il petrolio e il : il primo per la produzione di cloruro di polivinile e il secondo per i fertilizzanti azotati, il polistirolo e altre materie plastiche. Un ...
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Agostino di Ippona, Santo
C. Fratini
Padre e dottore della Chiesa occidentale, A. Aurelio nacque il 13 novembre 354 a Tagaste (Numidia proconsolare; od. Souk Ahras, in Algeria). Morì nella notte tra [...] e ha la destra levata nel gesto della parola. Entro il secondo quarto del sec. 7° si colloca un'immagine aureolata del santo 'immagine del santo con il cuore trafitto, evidentemente derivata da esempi similari che ebbero origine in ambito francescano ...
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GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] un livello eccellente, tanto da esserne considerato a lungo l'artefice, e che nella seconda metà del secolo fu ripresa da G. De Jode, P. Forlani, F., merito. Portò a termine una carta della Moscovia, derivata da quella di S. Herberstein, e chiese il ...
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PIETRO I di Sicilia, III d'Aragona
Pietro Corrao
PIETRO I di Sicilia, III d’Aragona. – Nacque nel luglio del 1240 da Giacomo I d’Aragona e dalla seconda moglie di questi, Violante d’Ungheria.
Nominato [...] Federico che gli succedettero, e dalla dinastia da questi derivata.
In primo luogo, Pietro, assumendo la corona del particolari dei diversi regni di cui il re era titolare. In secondo luogo, Pietro era divenuto re di Sicilia in virtù dell’accettazione ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...