LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] , si sommano a una nobiltà di portamento derivata dalla tradizione gaddesca.
Pressoché contemporanea è l' l'ipotesi di Frosinini (1986) che L. morì entro la seconda decade del secolo.
Il cosiddetto Madonnone, un tabernacolo affrescato, situato ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] C. di una simbologia antropomorfica, e forse astrologica, verosimilmente derivata da Francesco di Giorgio, che permane come iniziale riferimento. Il terzo libro (dopo il secondo che esamina i materiali da costruzione) tratta l'architettura religiosa ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] due libri; il primo comprende la sola vita di Colombano, il secondo quelle degli abati che gli succedettero a Bobbio (Atala e Bertulfo) Columbani è in gran parte topica, e può essere derivata senza difficoltà da un manuale scolastico o da un' ...
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BENIGNO
Raffaele Volpini
Un profilo, spiccatamente agiografico, di questo abate generale della congregazione vallombrosana nel primo trentennio del sec. XIII è tracciato da una anonima Vita sancti Benigni, [...] presenti nel cod. della Nazionale di Firenze i due libri centrali, secondo una scelta egualmente diffusa (ed. Migne, Patr. Lat., CLXXVI, hagiographica latina, n. 1165), a sua volta derivata da una precedente edizione di V. Simi, Catalogus ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] notazionale in partitura per tastiera, probabilmente derivata dall'intavolatura spagnola "de tecla", a tre voci, Napoli 1606 (ed. moderna a cura di R.H. Kelton, 1961); Secondo libro di diversi capricci, Napoli 1609 (ed. moderna a cura di R.H. Kelton, ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] ’articolo Saggio di una introduzione alla teoria delle funzioni analitiche secondo i principi di Karl Weierstrass (in Giornale di Battaglini, XVIII come autofunzioni i monomi. Definì anche la derivata funzionale di un’operazione come lo scarto della ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] con un nuovo sottotitolo piuttosto significativo: Principi derivati dalla Anatomia,dalla Fisiologia e Dinamica del al popolo italiano è stato ristampato in base al testo della seconda edizione milanese in Giacobini italiani, a cura di D. Cantimori ...
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GONZAGA, Gianfrancesco
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 4 ott. 1446. Ebbe, con i fratelli Federico, Francesco, [...] del Marchesato e nella storia dinastica dei rami cadetti: i piccoli marchesati e principati che derivarono da questa seconda scissione del territorio mantovano avrebbero dato origine a signorie indipendenti di lunga durata che non sarebbero ...
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BIANCO, Carlo Angelo, conte di Saint-Jorioz
Franco Della Peruta
Nacque in Barge (Cuneo) il 10 apr. 1795 da Giambattista, avvocato collegiato a Torino (fatto conte di Saint-Jorioz l'11 febbr. 1791), [...] bande si dava nel "trattato" era esplicitamente derivata dallo studio delle lotte popolari antifrancesi svoltesi della Giovine Italia, e cooperò attivamente alla preparazione della seconda spedizione sulla Savoia, nel corso della quale ebbe il ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] questa eredità materna del senso di nazionalità si sommò quella derivata dal padre, sostenitore di Cavour e amico di uno dei neutralità, fu turbata da un incidente, causato da voci secondo cui il F. avrebbe dato prematuramente notizia della volontà ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...