CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] ", che "troppo docilmente piegò le proprie dottrine a seconda dei tempi", riferendosi forse, non del tutto a torto che vaglia" (14 dic. 1836: Heidelb. Hs.cit.). Ne derivavano conseguenze anche sul piano scientifico, che possono misurarsi in pieno, se ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] In queste conclusioni del Pertz consentì anche K. Strecker, che dette la seconda edizione critica del carme in Mon. Germ. Hist., Poëtae Latini Medii Aevi, attenuare.
La fortuna medievale dell'Ystoriola è derivata dal fatto che essa è la sola cronaca ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] , ha interpretato "Giovanni del Pecorone" come un'antonomasia derivata dal titolo, da intendere perciò "Giovanni del Pecorone"; , Enea, Ettore e Cesare, per un totale di nove, secondo il canone di questo tipo di cicli, comprendenti in origine una ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] nome erano ubicate molte delle scuole dei dottori di legge. Da questa stretta connessione con il mondo dello Studio sarebbe derivata, secondo vari autori, la scelta del luogo di sepoltura. Si tratta di un'ipotesi valida, tanto più che sul sagrato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] dalla preoccupazione di rimarcare la profonda metanoia derivata in questo più che illustre esponente della Chiesa provvidenziale (H. Jedin, G. Alberigo, Il tipo ideale di vescovo secondo la riforma cattolica, 1985, p. 139).
Cristianesimo e società
L ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] indirizzata al duca di quella città dal cardinale C. Madruzzo; una seconda lettera del Madruzzo, inviata al cardinale E. Gonzaga il 5 per una Presentazione della Vergine al tempio (probabilmente derivata da un' invenzione di A. Aspertini), la ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] lui l'introduzione di quella basilare omografia che è costituita dalla derivata di un vettore rispetto a un punto e che apre sviluppano e ampliano la loro vecchia trattazione del 1912-13; il secondo volume, che ha per autori, oltre al B., anche il ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] di Rinaldo degli Albizzi. D'altronde la stessa tradizione derivata da D., che già tra i contemporanei annoverava molti D., "0 umil popol mio, tu non t'avvedi"; al secondo è destinata un'ironica lezione di petrarchismo ("Fior di borrana, se vuoi ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] diversi tra loro: Su l'Etna, una descrizione - derivata dal testo di una conferenza - che rimanda alle pagine . Storia e geografia, III, Torino 1989, p. 485; L. Serianni, Il secondo Ottocento, Bologna 1990, pp. 111 s.; A. Masselli, R. F., in ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] avesse nell'anno Mille". Questa rigida posizione etica, derivata da una prospettiva storica piuttosto angusta, oltre che 'io', non sempre san quello che figura allo stato civile, bensì, secondo i casi, un 'io' immaginario, ossia un altro. Non faccio ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...