GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] e dalla dispersione degli ordini religiosi che ne era derivata, gli diedero la certezza che la vita monastica non un'Orazione per le belle arti (ne esistono due stesure, la seconda effettivamente pronunziata, ora in P. Giordani, Opere, VIII, pp. ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] " tra i moti dell'iride e la stimolazione della retina? Secondo il F. l'anatomia coeva non era in grado di rispondere del fuoco si era ottenuta della terra, quest'ultima era in realtà derivata "dalla materia del matraccio di vetro", e che l'acqua non ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] ammesso anche il moto obliquo delle parti per terze e seconde), in cui si può riconoscere l'unica precoce testimonianza di sempre con i punti critici occupati da un semitono. Chiaramente derivata dalla nozione dell'affinità tra i suoni (capitoli 7-9 ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] poté esimersi dal sottolineare il disordine che derivava all'amministrazione del Monte dall'assenza di un di Pietà di Roma, Roma 1937, pp. 230 ss., 444 ss. (doc.); S. Negro, Seconda Roma…, Milano 1943, pp. 255 ss., 260, 308, 452; G. Q. Giglioli, Il ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] questa prima adulterazione del senso genuino della rivelazione è derivata, continua il B., la dottrina dei "bini imposto dai magistrati con le persecuzioni e con la spada; il secondo è invece il "Christus pauper", nato in terra e vissuto povero ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] teoriche e politiche, per l'alone romantico che gli derivava dalla ostilità dei ceti conservatori e dalle persecuzioni dei una grande battaglia autonomistica e democratica, e a fare, secondo un'espressione del B., da "macchina indietro che spinge ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] ma anche perché l'elezione di papa Corsini era derivata dal ritiro del veto asburgico alla sua candidatura. avvenire.
Meno accidentate, anche se non prive di tensioni, furono a seconda del momenti le relazioni con le repubbliche di Venezia e di Genova ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] la sua prima prova narrativa, la novella Ildottor Cymbalus derivata per ammissione del C. dal racconto La boîte d'argent tanto per farmi intendere dagli altri, volevo significare che, secondo me, nel mettersi a scrivere delle novelle o dei romanzi ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] la tendenza più frequente, che il C. ha in comune con la seconda generazione lombarda e che lo avvicina talvolta, come è stato notato dal Ruggeri of Fine Arts di Boston (da questo dipinto è derivata l'incisione per la Scena letteraria del Calvi, 1664 ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] termine del secolo e al Settecento. Molte sono le derivazioni, ma è stato attribuito alla mano dell'A. G. L. Bernini, uno di bronzo e uno di bronzo e porfido, che, secondo l'avvertimento del Wittkower, fu forse aggiunto più tardi, dopo il 1650. Ed è ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...