FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] diversi tra loro: Su l'Etna, una descrizione - derivata dal testo di una conferenza - che rimanda alle pagine . Storia e geografia, III, Torino 1989, p. 485; L. Serianni, Il secondo Ottocento, Bologna 1990, pp. 111 s.; A. Masselli, R. F., in ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] avesse nell'anno Mille". Questa rigida posizione etica, derivata da una prospettiva storica piuttosto angusta, oltre che 'io', non sempre san quello che figura allo stato civile, bensì, secondo i casi, un 'io' immaginario, ossia un altro. Non faccio ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] una Allegoria francescana in S. Francesco a Moncalvo, derivata iconograficamente da una incisione di Agostino Carracci.
Il 10 è gravemente sfigurato da un restauro del 1713 e la seconda è leggibile solo parzialmente per i danni subiti. I documenti ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] dipinta per lui dal B. a Roma, nel 1620 - ne volle una seconda stesura per inviarla a Maria de' Medici.
Tono più alto, in una felice al Caravaggio ed una qualità di colore neo-veneziana, derivata probabilmente dal Feti, certo dal B. studiato durante ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] di riferimento: lo provano la Strega (Hampton Court), derivata da una incisione del maestro di Norimberga, e l (Prasch era il secondogenito del noto organista di Augusta).
La seconda notizia risale perlomeno al 1603 e la troviamo in un testo ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] Era dotato di una precisione documentaria nella ripresa dei luoghi derivata dalla cosiddetta veduta "a volo d'uccello" di dal campo, e fu premiato con la medaglia d'argento di seconda classe; il dipinto si può forse identificare con una tempera su ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] " (Sironi, 1981, p. 16). Il 23 ott. 1508 il D. ritirava la seconda rata a saldo (Verga, 1906).
La pala per la chiesa di S. Francesco Grande Balogh aveva rilevato che la miniatura di profilo è derivata da una medaglia (J. Balogh, Adatok Milano és ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] i monaci certosini. A questo dipinto è da collegarne un secondo, di soggetto analogo, raffigurante il Largo Mercatello durante la peste J. Asselyn, B. Breenbergh e J. Both; da ciò è derivata l'idea non ancora documentata di un suo viaggio di studi a ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] Napoli.
La prima lascia trasparire caratteri così pronunciatamente eyckiani, da doverla supporre derivata da un originale perduto di van Eyck stesso, però secondo un'interpretazione che sembra seguire, non precedere i modi del giovane Antonello nelle ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] Angiolini curò la coreografia. Quindi scrisse il libretto per una seconda opera, Alceste (Vienna 1768), che era stata rappresentata ossianesco e che, al pari della più tarda Elfrida - derivata dall'omonima tragedia di W. Moson -, testimonia la buona ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...