La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] nel 1574 fu raggiunto dalla moglie e dal resto della famiglia. Secondo Diego Franchi, frate benedettino di Vallombrosa, Galileo fu mandato dal del 1604 a Sarpi; ma sostenne di averla derivata assumendo che la velocità è proporzionale alla distanza ( ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Criogenia, superconduttivita e superfluidita
Theodore Arabatzis
Kostas Gavroglu
Criogenia, superconduttività e superfluidità
Criogenia
Molti fenomeni [...] liquidi, indipendentemente dalla natura delle diverse sostanze. In effetti, secondo la legge degli stati corrispondenti, gas con gli stessi condensazione è rappresentato da una discontinuità nella derivata del calore specifico; gli esperimenti sull' ...
Leggi Tutto
Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] L’evidenza che ho dato alla teoria dei colori è derivata dagli esperimenti e così è soltanto fisica; dunque le proposizioni curvilinei di corpi soggetti a forze centrali, e quelli del secondo libro riguardanti i moti di proiettili e sfere nei mezzi ...
Leggi Tutto
calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] 'espressione, e cioè la combinazione lineare di x, y₁ e y✄₁. Integrando il risultato si ottiene una soluzione di seconda approssimazione per la derivata prima, e sia y✄₂; integrando ancora si ottiene y₂. In definitiva, per passare dai valori di prima ...
Leggi Tutto
FOLGHERAITER, Giuseppe
P. Campogalliani
Nato a Trento il 22 maggio 1856, compì gli studi ginnasiali nella stessa città, quindi frequentò nel 1876 l'università di Innsbruck, da cui si trasferì a Padova, [...] all'insegnamento della fisica e, nel novembre, la nomina a secondo assistente alla cattedra di fisica di quell'Istituto di fisica di del campo magnetico terrestre (supposto uniforme) derivata dall'orientamento dei magnetismo da esso indotto ...
Leggi Tutto
integrazione
integrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne [...] è riducibile al prodotto di una funzione f (detta fattore finito) per la derivata g' di un'altra funzione g (g'dx è detto fattore differenziale), , con la possibilità che l'integrale a secondo membro sia immediato oppure che si abbiano semplificazioni ...
Leggi Tutto
connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] affine definita su una varietà riemanniana M dotata di metrica g, tale che la derivata covariante di g sia nulla. ◆ [MCC] C. sella: v. sistemi come generalizzazioni degli spazi di Riemann; a seconda del tipo di requisiti richiesti alle c. definite ...
Leggi Tutto
proxi
Massimo Bonavita
Denominazione di dati relativi a epoche remote a partire da quella attuale, dedotti indirettamente. La raccolta regolare di dati meteorologici su scala mondiale ha avuto luogo [...] solo a partire dalla seconda metà dell’Ottocento; le condizioni climatiche antecedenti non possono, dunque, essere identificate con in cui l’andamento climatico è noto, si è derivata una relazione tra temperatura media e concentrazione di deuterio nel ...
Leggi Tutto
Heaviside Oliver
Heaviside 〈hèvisaid〉 Oliver [STF] (Londra 1850 - Torquay, Devonshire, 1925) Membro della Royal Society (1891). ◆ [STF] [ANM] Calcolo operazionale simbolico di H.: ebbe origine come una [...] superficie che abbia la linea come contorno; (b) seconda legge circuitale (duale alla precedente): lungo una qualunque linea dal flusso della densità della corrente magnetica (la derivata temporale, cambiata di segno, dell'induzione magnetica ...
Leggi Tutto
puro
puro [agg. Der. del lat. purus] [LSF] Di ricerca o di disciplina che s'occupi di problemi scientifici in sé, prescindendo dal considerarne applicazioni pratiche; si contrapp. appunto a pratico, [...] applicato, e simili. ◆ [ANM] Derivata p.: derivata parziale seconda, o di ordine superiore, rispetto a una soltanto delle variabili di una funzione di più variabili; si contrapp. a derivata mista. ◆ [ALG] Numero immaginario p.: numero della forma ia, ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...