Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] la quale la dottrina agostiniana della «massa dannata» era derivata da sant’Ambrogio, precisando, invece, che la lezione seguita ruolo di banale pedina nel gioco mondano delle potenze temporali.
Buonaiuti scorse poi nel confronto in atto nel mondo ...
Leggi Tutto
Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] principale recettore acustico. Dalla papilla basilaris sembra sia derivata la coclea dei Vertebrati più evoluti.
Uccelli e detto labirinto ed è posto nella porzione petrosa dell'osso temporale, medialmente alla cassa del timpano. Si compone di una ...
Leggi Tutto
ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] VIII detto estraneamente "papa". Sull'opposto versante dell'istituzione temporale l'imperatore Lodovico II è visto come un uomo pio, cerca d'attenuare.
La fortuna medievale dell'Ystoriola è derivata dal fatto che essa è la sola cronaca esistente ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] dell'Alto Medioevo neanche la questione dell'organizzazione temporale della musica sembra aver attratto la loro attenzione. la resistenza alla cultura scientifica del suo tempo derivavano probabilmente anche dalla sua rigorosa coerenza e dalla ...
Leggi Tutto
Wavelets
IIgnazio D'Antone
di Ignazio D'Antone
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La trasformata wavelet continua. ▭ 3. La trasformata wavelet discreta. ▭ 4. Analisi a multirisoluzione. ▭ 5. Proprietà [...] a e b. Per garantire la necessaria copertura dell'asse temporale, occorre che a scala grande, quindi con wavelets 'lunghe', wavelet di Haar, mentre per rivelare un'interruzione nella derivata i-esima del segnale occorre usare una wavelet regolare ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biochimica come disciplina autonoma si sviluppa tra la fine del XIX e l’inizio del [...] di studio nuovo, la “cinetica enzimatica” (misurazione temporale dell’evoluzione delle reazioni metaboliche cioè della sintesi e la vera rivoluzione della biologia molecolare sarebbe derivata dall’approccio informazionista, il quale avrebbe ...
Leggi Tutto
Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] 0)→x(t)=Utx(0); (c) una misura di probabilità dμ(x), invariante sotto l'evoluzione temporale: μ(A)=μ(U −tA), dove A è un insieme appartenente a Ω e U−t punti tali che g(yk)=x e g′ indica la derivata. La [12] ha validità generale, ma il comportamento ...
Leggi Tutto
ERFURT
I. Voss
(Erpesfurt, Erphesfurt nei docc. medievali)
Città della Germania, in Turingia, situata in un'ampia valle presso il fiume Gera, vicino a un guado che, consentendone il facile attraversamento, [...] intese così impedire alla suffraganea di esercitare un potere diretto, anche temporale, sulla ricca regione (Hanftmann, 1913, pp. 29-30). gli stalli per il coro in legno di quercia intagliato derivati dal Levitenstuhl del duomo di Verden, a sua volta ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Nuovo teatro si avvicina alla fine del secolo elaborando un’inedita concezione visiva [...] nell’onirico, privo di una precisa dimensione storica o temporale.
Di grande radicalità visiva è anche il caso di Isidori “attore generale" – corrisponde a una macchina fonetica, derivata da Carmelo Bene, che scioglie la composizione verbale in una ...
Leggi Tutto
Materiali granulari
Andrea Puglisi
Angelo Vulpiani
Parliamo di materiali granulari, intendiamo riferirci a sistemi composti da un numero estremamente elevato di particelle macroscopiche. I materiali [...] statisticamente stazionario, la media 〈f〉 è da intendersi come una media temporale, altrimenti è necessaria una media a tempo fissato su molte copie gradienti):
[10] formula
dove si è indicata la derivata sostanziale con
[11] formula
e in cui n, ...
Leggi Tutto
temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti avverbî di tempo; caso t., in alcune...
derivatore
derivatóre agg. e s. m. [der. di derivare1]. – Nel linguaggio tecn., dispositivo, apparecchio che serve per effettuare una derivazione: canale d., che serve alla derivazione delle acque; circuito d., o derivatore s. m., in elettronica...