NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] in coltura e si analizza appena possibile la colonia cellulare derivata, questa appare non omogenea. Ciò suggerisce che durante lo sviluppo del sistema limbico e correlazioni con l'area temporale, probabilmente associato a un'aumentata secrezione di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] 'teorema CPT' enunciato nel 1958, neanche la simmetria per riflessione temporale, T.
L'ipotesi del charm. Sheldon L. Glashow ipotizza la continuità è relativa a una opportuna topologia derivata dall'ordine, detta topologia di Scott). La costruzione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] carica C per la parità P per la simmetria di riflessione temporale T; ne consegue che se non si conserva il prodotto tal modo il metro assume la natura di grandezza metrologica derivata e non assoluta.
La relatività verificata mediante l'effetto ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] più interessante della condizione di competenza è forse quella temporale: alcune cellule acquisiscono a un certo stadio dello sviluppo a penne, piume o squame se viene combinato con derma derivante dall'ala, dalla coscia o dalla zampa. Si tratta ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] se gli intervalli sono molto piccoli (poiché la previsione derivata dai dati di addestramento sarà basata su una statistica 16 ms attraverso le risposte e si segue l'andamento temporale dell'informazione trasmessa, si trova un grosso picco nei primi ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] altezza (FWHM, Full Width Half Maximum) di un'immagine derivata da un punto fonte di radiazione (fig. 6). La s per misurare l'attivazione con ¹⁵O. La risoluzione temporale della fMRl può essere manipolata modificando il protocollo di sperimentazione ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] della visione. D'altronde, non è da escludere che almeno alcune delle caratteristiche temporali della visione non siano che epifenomeni derivanti dalle proprietà della linea di trasmissione.
Le risposte visive sono a rapido adattamento, come ...
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La grande scienza. Imaging diagnostico computerizzato
Marco Salvatore
Arturo Brunetti
Imaging diagnostico computerizzato
Attualmente vengono utilizzate diverse tecniche e svariati approcci fisici per [...] elaborazione per punti possono essere incluse anche la sottrazione temporale e di doppie energie, sebbene queste prevedano la valutazione di gradiente che analizzano la prima e la seconda derivata dei valori dell'immagine lungo una serie di direzioni ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] che una teoria degna di tutto rispetto, derivata dalle scienze fisiche, si sta già U., JOLIOT, M., WANG, X.J. (1994) Content and context in temporal thalamocortical binding. In Temporal coding in the brain, a c. di Buzsaki G., Llinas R., Singer ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] di sviluppo del parassita, il quale, a sua volta, è temporalmente diverso a seconda che si tratti di Plasmodium vivax o di e cerebrale (delirio febbrile), onde la pratica di derivare calore dalla testa con borse di ghiaccio nei febbricitanti ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti avverbî di tempo; caso t., in alcune...
derivatore
derivatóre agg. e s. m. [der. di derivare1]. – Nel linguaggio tecn., dispositivo, apparecchio che serve per effettuare una derivazione: canale d., che serve alla derivazione delle acque; circuito d., o derivatore s. m., in elettronica...