ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] (e quindi in genere datato al 1547-48 mentre il Bonetti lo sposta al 1551-52), e la Pietà a Brera (n. 762), palesemente derivata dal gruppo centrale della Pietà del Campi, pure a Brera (n. 331). Alla partenza da Cremona del primo maestro, l'A. passò ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] e un Capriccio per cembalo (Carotti, 1873, p. 8); mentre, per quanto riguarda il canto, dallo studio del quale sarebbe derivata in larga misura quella chiarezza e facilità di scrittura delle parti vocali caratteristiche di tante opere sue, v'è da ...
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MURATORI, Domenico Maria
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
– Figlio di Biagio e di Orsola Natali (Crespi, 1769), fu battezzato il 14 aprile 1661 a Vedrana (Bologna).
Studiò a Bologna con Lorenzo Pasinelli [...] il dipinto su muro raffigurante la Madonna nella cappella dell’Archetto, nel rione di Trevi, per Alessandra Muti Mellini, derivata da un’opera del Sassoferrato.
Verosimilmente intorno al 1698, e comunque prima del 1704, decorò per intero la cappella ...
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VALENTIN, Regina, maritata Mingotti
Davide Mingozzi
VALENTIN (Valentini), Regina, maritata Mingotti. – Nacque a Napoli, dove fu battezzata il 16 febbraio 1722 (Pollerus, 2005, pp. 27, 494), seconda [...] , fu la badessa a istruirla nel canto senza l’ausilio di alcuno strumento: dal che, a detta di Burney, sarebbe derivata la fermezza nell’intonazione che sempre la contraddistinse. Tra le mura claustrali rimase all’incirca fino al 1735. Alla morte ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] le saline, che nel 1759 erano state costruite al di sopra del livello del mare, il C. studiò di adattarvi una pompa a vapore derivata da quelle a lui note di Saveri e di Papin.
Le macchine di Papin e di Saveri si basavano su un identico principio: il ...
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MONTEGGIA, Giovanni Battista
Maria Conforti
MONTEGGIA, Giovanni Battista. – Nacque a Laveno, sul Lago Maggiore, l’8 agosto 1762, da Gian Antonio e da Marianna Vegezzi. Si hanno notizie di due fratelli, [...] pratiche sui mali venerei, pubblicate nel 1794 presso Giuseppe Galeazzi.
Dedicato a Moscati, il libro espone una casistica derivata dall’esperienza clinica diretta di Monteggia, a contatto con carcerati e prostitute, e denota la sua sensibilità verso ...
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STAMPACCHIA, Guido
Silvia Mazzone
– Nacque a Napoli il 26 marzo 1922 da Emanuele e da Giulia Campagnano.
Di famiglia ebraico-valdese ma essenzialmente laica, conseguì la maturità classica al liceo Gian [...] licenza alla Scuola normale trattando la semicontinuità degli integrali doppi del calcolo delle variazioni dipendenti dalla derivata seconda mista della funzione incognita.
Borsista presso l’istituto matematico dell’Università di Napoli dalla laurea ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] edita da N. van Aelst fra il 1582 e il 1599 circa; due piante di Roma moderna, una edita da C. Duchet nel 1582 (derivata da quella di M. Cartaro del 1575, ritoccata in pochi dettagli e con l'aggiunta dei numeri dal 70 al 114 alla rubrica originale) e ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] genovese inventò et fece anno 1631", ma non indica a quale opera si riferisse.
È presumibile che tale notizia sia derivata dall'Oretti (sec. XVIII), che traccia una biografia del F. da valutare con estrema cautela, data la notevole quantità di ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] forniva consigli al bravo contadino sulle vicende stagionali dei campi e sulla vita familiare, con toni di antica saggezza derivata dai proverbi. Il Calendario, improntato ad una sorta di "Strapaese" in anticipo, senza peraltro richiami all'ordine e ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.