Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] di Cristo’), in virtù del suo potere di fare innamorare dal nulla. Dal momento che, a norma della fisica medievale derivata da quella aristotelica, nulla può esistere in atto se non ne preesiste la potenza, questa capacità di Beatrice di suscitare ...
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L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] Sposito, il capitano Bellodi e il maresciallo tentano di far pronunciare a una testimone il nome di Zecchinetta, ingiuria derivata da un gioco d’azzardo. E approfitta Sciascia per far dire ai suoi personaggi che ci sono ingiurie che colgono ...
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Partiamo, nella nostra rassegna, da alcuni dati che ci aiutano a inquadrare il fenomeno della dedicazione nella botanica. Il motore di ricerca di un vocabolario esteso come il GRADIT di Tullio De Mauro [...] ’ (ma non ha forma arborea, a differenza di quanto dice il GRADIT), in italiano dal 1913 attraverso il lat. scient. Amherstĭa, è derivata dal nome del conte inglese William Pitt Amherst (1773-1857): la pianta è dedicata a sua moglie e a sua figlia; è ...
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Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] È cosa nota, per esempio, che nel rugby, la metodologia di gioco (e d’attacco) prevalente sia una tattica derivata da alcune tecniche belliche dell’esercito inglese. Orbene, per quanto riguarda, allora, la tecnica italiana del cosiddetto “catenaccio ...
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Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] , della cultura positivistica, di cui costituisce un soggetto la lotta per l’esistenza o, se si vuole, la «derivata ideologica del cosiddetto darwinismo sociale» (Spinazzola). Lo stile di narratore sociale di Ghislanzoni, in limine rispetto a quel ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] nella stellata Guida Michelin. Eppure l’antica parola osteria – secondo il DELI attestata per la prima volta nel 1363 e derivata dal latino hospite(m), attraverso il francese oste, ostesse (sec. XII e XIII) – è definita tuttora, per esempio sul Nuovo ...
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Maurizio Trifone«Lo latino è perpetuo». Parole attuali di una lingua anticaRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Linguistica italiana e di Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Teoria e Tecnica del [...] r-r > l-r) è dovuta probabilmente all’attrazione della voce omonima albero ‘pioppo bianco’, dal latino medievale albăru(m), derivato di ălbus ‘bianco’.Accanto a una voce ereditaria come albero c’è in italiano anche una voce dotta come arboreo ...
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Le parole in viaggio seguono spesso vie non lineari. Più ci allontaniamo dall’orizzonte linguistico europeo, poi, più i viaggi di queste parole si fanno tortuosi e imprevedibili: le parole possono infatti [...] ogni modo, chiamati anche cinesi, come nel celebre brano di Bruno Lauzi del 1969 Arrivano i cinesi.In generale, insomma, i derivati da nomi propri non paiono uscire dal novero degli occasionalismi più o meno duraturi, sia quando sono usati in senso ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le vivande. Breve rassegna di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, o anche, in economia, il prodotto ottenuto...
derivata
derivata concetto fondamentale dellʼanalisi infinitesimale, che trova numerosissime applicazioni anche in tutte le scienze sperimentali. La derivata è una funzione dedotta (o derivata) in modo ben definito, da unʼaltra funzione. Si...