OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] sono: il riscatto del corpo di Ettore (v.) con la particolarità della pesatura del cadavere e dell'equivalente in oro, derivata dalla tragedia di Eschilo Φρίγες ἢ "Εκτορος Λύτρα; Odisseo con i cavalli di Reso (v. diomede); la spedizione notturna di ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] mutazione nelle forme tradizionali dell'armamento: la corta daga di rame battuto, buona soltanto a ferire di punta, derivata direttamente dai vetusti prototipi di selce, lascia il posto alla snella e affilata spada di bronzo, gettata in forma ...
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FRANÇOIS, Vaso
Red.
Il vaso F. così denominato dal nome dello scopritore, Alessandro François (v. vol. iii, p. 729), fu ritrovato in una tomba a camera, nella località di Fonte Rotella, nella tenuta [...] alla foce del Sele (v. vol. vii, pag. 157), anche il cratere François ci appare come un'antologia mitica, derivata da diverse fonti, con una funzione esclusivamente ornamentale.
Bibl.: A. Minto, Il vaso François, Firenze 1960 (Studi VI della ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] la tradizione, nel 175 era stato sepolto il martire. L'origine romanica è chiaramente attestata dalla facciata (che segue una tipologia derivata dal S. Salvatore e diffusasi tra la fine del sec. 12° e l'inizio del 13°, con due ordini separati da ...
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AEDES
G. Carettoni
Un copioso materiale epigrafico ha permesso di precisare il significato del termine ae. spesso confuso, dai Romani stessi, con templum per designare un edificio destinato al culto [...] altri infine sono a pianta circolare: prototipo di questi ultimi è l'ae. Vestae la cui forma rotonda, derivata dalla primitiva capanna, traduce architettonicamente il significato originario di ae. abitazione: l'abitazione umana elevata a dimora della ...
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GREGORIO VII, Santo
S. Lupinacci
Pontefice dal 1073 al 1085, al secolo Ildebrando, G. secondo una tradizione non documentata nacque a Sovana (prov. Grosseto); la sua data di nascita è ignota, ma collocabile [...] della chiesa di S. Pudenziana a Roma, che si pongono come una delle prime espressioni della cultura riformata, derivata dalla tradizione locale, autonoma rispetto allo stile degli affreschi della chiesa inferiore di S. Clemente.Uno dei punti di ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI
U. Ciotti
Città dell'Umbria, derivò il nome dalla sua posizione presso la linea di confine tra il territorio occupato dagli Umbri e quello in possesso degli Etruschi, [...] le mura, e nella sua arena agli inizî del Medioevo sorse la chiesa di S. Niccolò de cryptis, denominazione derivata dai ruderi del monumento romano.
Nell'area della città sono stati rinvenuti varî materiali, ora conservati nel locale museo civico ...
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TEMENOS (τέμενος)
L. Guerrini
Il termine greco di t., che non ha corrispondente nella lingua latina, nel suo significato originario indica la dotazione, decisa per atto pubblico, di un appezzamento di [...] presso i Dori. Ma ancora incerta rimane l'origine di questa istituzione: se sia cioè originaria della Grecia, o non piuttosto derivata da regioni orientali.
Bibl.: S. Dorigny, in Dict. Ant., V, 1912, p. 83 ss., s. v.; K. Latte, in Pauly-Wissowa ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] m. che si allontanò più radicalmente, sotto il profilo dell'innovazione tecnica, dalla tradizione del m. romano, da cui pure era derivata.
Malta
Sembra che sin dall'epoca romana i m. parietali fossero applicati su una preparazione di malta di calce ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] S. Marco e il doge stanti in posizione frontale, mentre al rovescio compare Cristo in trono, anch'egli di fronte, tipi derivati dalle monete d'oro di Leone VI e Costantino VII. Questa moneta, che fu imitata da varie zecche in Lombardia, in Piemonte ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.