Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] problema è tuttora aperto, dato che nessuna soluzione è stata accettata unanimemente. La tesi secondo la quale la b. cristiana non è derivata da monumenti pagani, tesi che ha trovato i suoi difensori, non è più sostenibile, e si è oggi d'accordo nel ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] di A.R. Mengs e di G.B. Casanova.
Probabilmente in quel periodo incise in rame il Ritratto del Winckelmann (firmato) derivato dal quadro del Casanova segnalato in Thieme - Becker (VI, p. 104) nel Museurn der Bildenden Künste di Lipsia; la stampa ...
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TRIPOLI (lat. Oea, neopunica Onîat)
P. Romanelli
Città della Libia di fondazione più probabilmente punica che fenicia, fu dapprima semplice emporio per il traffico dei prodotti scendenti al Mediterraneo [...] per statue: una sola di queste, non completa, è stata trovata: quella verosimilmente di L. Vero, effigiato in "nudità eroica", e derivata da un tipo del V sec. a. C. Le altre due fronti erano invece ornate di rilievi: trofei, gruppi di prigionieri e ...
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ROCCA SAN FELICE
M. Napoli
Santuario di mefite. - Comune della provincia di Avellino nel territorio del quale, nella valle dell'Ansanto, trovasi un cratere semispento ed un laghetto ribollente con sorgenti [...] , sino alla fine del IV sec., anche se presentano una solidità ed una coerenza nella struttura dell'immagine derivata dal gusto artistico greco ormai presente, si ricollegano per chiare ragioni iconografiche all'ambiente italico, ambiente che si ...
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BRUGHI, Giovan Battista, detto l'Abate Brughi
Anna Maria Damigella
Nato a Genova verso il 1660 (Thieme-Becker), visse e operò a Roma tra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII. Allievo e aiuto di [...] gusto non dispregevole, incisi da diversi Intagliatori"; lo Heinecken cita la Passione di Cristo, incisa su 34 lastre di rame e derivata da originali di M. Limpach; un ritratto di Papa Benedetto XIII, inciso a bulino da P. Pilaja; un S. Francesco in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , è sceso al di sotto dei 7 milioni (quanti nella prima metà del 20° sec.), benché la produzione di latte e derivati sia aumentata; gli ovini e più ancora i caprini registrano un calo continuo, solo di recente rallentato; più stabile la quantità di ...
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Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale [...] e rigida.
Nel Seicento in Francia trovò il suo canone definitivo una scrittura amministrativa locale, la lettre financière, derivata dalla ‘bastarda italiana’; a entrambe le scritture dedicarono le loro opere F. Desmoulins, L. Barbedor, fondando una ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] cui logge si aprono sulla navata centrale, fra pilastro e pilastro. Anche se l'idea prima di tale mercato possa esser derivata da qualche costruzione orientale (del cui tipo vi sarebbe la permanenza in certi assai più tardi bazar) resta il fatto che ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] al Nuovo Regno. Così il papiro Ebers (inizio XVIII dinastia, ca. 1567 a.C.), conservato nell'Università di Lipsia e derivato da un prototipo più antico, che illustra una miscellanea di malattie e il loro trattamento; il papiro Hearst (XVIII dinastia ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] dicitur omnis ambitus vel gyrus; cfr. Varr., Ling. Lat., v, 153; Cassiod., Var., iii, 51, 10), probabilmente derivata, nonostante la variante della spina e della speciale costruzione dei carceres, dall'ippodromo greco, forse attraverso mediazione ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.