sensibilità fisica Nella teoria dei sistemi dinamici, s. alle condizioni iniziali è la proprietà caratteristica dei sistemi caotici, per la quale una minima differenza nei dati iniziali genera traiettorie [...] fra la variazione della grandezza di uscita Δy e la variazione della grandezza di ingresso Δx; la s. è quindi pari alla derivata della curva di graduazione dello strumento, ed è costante per strumenti lineari. Esempi di s. sono: s. di 1 mm/μA (o ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] 3), per es., la parte del testo che concerne la serie dei regni terreni che culminano con gli imperatori romani è derivata da Isidoro, mentre è di Rabano Mauro il commento sulla supremazia del regno eterno di Cristo e la raffigurazione, basata forse ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] ), e ciò ha fatto pensare che possa avere avuto un'antica destinazione lombarda (De Marchi, 1992). Al di là della derivazione da Bernardo Daddi nella Madonna in trono e nel Presepio e dagli 'studi' di Viboldone di Giusto nelle sobrie decorazioni alla ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] Siena, Bibl. Com. degli Intronati, T II 4, c. 6v; Lettere, Modena, Arch. Capitolare, c. lr). Tale soggetto figurativo, derivato da analoghe e note rappresentazioni medievali che ritraggono il santo dottore nel gesto di scrivere o di dettare, aderisce ...
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GREGORIO VII, Santo
S. Lupinacci
Pontefice dal 1073 al 1085, al secolo Ildebrando, G. secondo una tradizione non documentata nacque a Sovana (prov. Grosseto); la sua data di nascita è ignota, ma collocabile [...] della chiesa di S. Pudenziana a Roma, che si pongono come una delle prime espressioni della cultura riformata, derivata dalla tradizione locale, autonoma rispetto allo stile degli affreschi della chiesa inferiore di S. Clemente.Uno dei punti di ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] pacato esempio pittorico di F. Lippi nel duomo di Prato (Argenti fiorentini…, 1993, p. 34). La matrice pollaiolesca, derivata anche solo dagli anni di comune apprendistato nella bottega del maestro, appare comunque dominante, sebbene resa in maniera ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] e romano: dalla fluidità della pennellata di Luca Giordano allo schiarimento di accordi cromatici molto raffinati di derivazione marattesca.
Nondimeno, una più attenta riconsiderazione degli anni di formazione, sulla scorta della lezione della scuola ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI
U. Ciotti
Città dell'Umbria, derivò il nome dalla sua posizione presso la linea di confine tra il territorio occupato dagli Umbri e quello in possesso degli Etruschi, [...] le mura, e nella sua arena agli inizî del Medioevo sorse la chiesa di S. Niccolò de cryptis, denominazione derivata dai ruderi del monumento romano.
Nell'area della città sono stati rinvenuti varî materiali, ora conservati nel locale museo civico ...
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TEMENOS (τέμενος)
L. Guerrini
Il termine greco di t., che non ha corrispondente nella lingua latina, nel suo significato originario indica la dotazione, decisa per atto pubblico, di un appezzamento di [...] presso i Dori. Ma ancora incerta rimane l'origine di questa istituzione: se sia cioè originaria della Grecia, o non piuttosto derivata da regioni orientali.
Bibl.: S. Dorigny, in Dict. Ant., V, 1912, p. 83 ss., s. v.; K. Latte, in Pauly-Wissowa ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] film dell'avanguardia storica non soltanto per la sua unicità, ma anche perché indica chiaramente una direzione di ricerca, derivata dal C., che lo porta su una posizione estetica molto lontana da contemporanei film astrattisti o dadaisti. I vari ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.