FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] papa Pio III, già in S. Pietro e adesso in S. Andrea della Valle a Roma (Milanesi, in Vasari [1568], 1879). L'opera, derivata dal Monumento di papa Pio II, anch'esso oggi conservato in S. Andrea della Valle, fu realizzata con la collaborazione di un ...
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MAGDEBURGO
H. Faensen
(ted. Magdeburg; Magadoburg nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo del distretto omonimo, posta sul medio corso dell'Elba.M. ebbe importanza in età medievale sia [...] e della Sinagoga. Come tutte le altre opere di questo periodo, esse mostrano influssi della scultura di Reims e di quella, derivata dalla prima, di Bamberga.Intorno al 1310-1320 fu costruito il paradiso quadrato, con copertura a tetto a due spioventi ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] di Costantinopoli (cfr. d. di Clementina, anteriore al 513, a Liverpool).
Milano. - Come principale esempio della scuola milanese, derivata soprattutto da Roma e da Costantinopoli, va segnalato il d. di Stilicone del 400 circa (Monza, tesoro del ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] un'evidente traccia nei numerosi dipinti di soggetto religioso del D., soprattutto per quella nota larmoyante che egli derivava dalla pittura bolognese, attraverso P. Batoni. Grazie all'interessamento del Matteini, il D. poté usufruire di un sussidio ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] 'origine di quest'ultime risale alla prima metà del VII sec. a. C., si potrebbe affermare con una certa sicurezza la derivazione della forma etrusca da quella greca. Il secondo tipo, che differisce dal precedente per l'orlo distinto dal corpo, si può ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] del 1583 (cfr. Heikamp, 1968 e 1969). L'influenza della scuola di Fontainebleau, evidente nelle bordure, poteva essere derivata sia dagli artisti francesi attivi a palazzo Sacchetti, sia attraverso le stampe; il naturalismo dei paesaggi suggerisce un ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] d'importazione della piccola plastica sono alcuni bronzetti, come il grifo di Magdalensberg e l'Apollo di Ukichsberg, questo ultimo derivato da un tipo statuario del V sec. a. C., mentre il Domatore di serpenti di Lauriacum, ed il Negro Danzante ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] in cui già nel portale sinistro compariva il primo e potente messaggio dell'arte nuova di Nicola Pisano.Altra e più corsiva taglia derivata da G. è quella attiva al pulpito del duomo di Barga (valle del Serchio) e all'architrave di S. Pier Maggiore a ...
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CHAMPAGNE
A. Prache
(Campania nei docc. medievali)
Regione del Nord-Est della Francia che costituisce attualmente l'unità amministrativa C.-Ardenne, comprendente i quattro dip. di Marne, Aube, Ardennes [...] Nord e della Piccardia si fondono con quelli dell'Ile-de-France; così a Reims il Saint-Remi associa una pianta derivata da quella di Saint-Denis a Parigi a strutture a doppio muro, caratteristiche del mondo anglonormanno e della Piccardia. Portali ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] Bartoletti) e stilisticamente sulle miniature (Bianchi Bandinelli) ha portato a considerare quest'opera come una collectanea derivata da illustrazioni precedenti, di ambiente diverso, ad opera di un illustratore attivo nell'ambiente di Costantinopoli ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.