Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] milioni di capi bovini, 9 tra ovini e caprini).
L’energia prodotta è per circa il 35% di origine idrica, derivata, in assoluta prevalenza dagli impianti alimentati dalla diga di Assuan. L’estrazione del petrolio, scoperto nel 1868, fu intrapresa nel ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] -83; Casa Estrázulas a Punta Ballena di H.A. Cagnoli, A. Valenti, A. Silva Montero, 1982) o alla progettazione derivata dai linguaggi e dalle ricerche tecnologiche degli anni 1980 e 1990 (C.A. Ott, Torre delle Telecomunicazioni, Montevideo, 2002; ecc ...
Leggi Tutto
Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] territoriale), anche mediante convenzioni con soggetti pubblici e privati. Nei casi di accesso a pagamento, i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d’ingresso sono destinati alla realizzazione di interventi per la sicurezza, la conservazione ...
Leggi Tutto
Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] elettromagnetica incidente.
Proprietà termiche
Calori specifici
Il calore specifico di un solido può essere definito come la derivata dell’energia interna dell’unità di massa rispetto alla temperatura, a volume costante. Per un solido cristallino ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa centrale; dal 1971 al 1997 denominato ufficialmente Zaire. Confina a N con la Repubblica Centrafricana e il Sud Sudan, a NE con l’Uganda, a E con il Ruanda, il Burundi e la Tanzania, [...] belga Marc-Stanislas e basata su modelli europei, è stato allievo lo scultore L. Limbe Mpuanga. La seconda è derivata dall’atelier (1946) del belga P. Romain-Desfosses. L’incontro tra creatività locale e modernismo occidentale ha unito un gruppo ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] . Il razionalismo, in particolare, è stato il più forte e più altamente comunicabile codice-stile del Novecento: da ciò è derivata la sua diffusione geografica (planetaria) e cronologica (sotto molti punti di vista si tratta di una fase ancora aperta ...
Leggi Tutto
LEGNO (XX, p. 780)
Gaspare MESSINA
Giulio CERADINI
L'impiego del legno come materiale 4a costruzione, specie in costruzioni aeronautiche o da finitura, è stato notevolmente esteso, adeguandone le caratteristiche [...] Gli elementi di collegamento sono generalmente metallici - di acciaio, ghisa, leghe leggere, ecc. - ed hanno forma circolare o derivata dalla circolare; i bulloni di serraggio del giunto sono ad essi coassiali.
In base al procedimento di preparazione ...
Leggi Tutto
LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] ). Nella successiva generazione delle chiese romaniche lucchesi, iniziata alla metà del sec. 12°, si avvertono sempre più i motivi derivati dalla cultura pisana. Archeggiature e loggette cieche nelle facciate e nei fianchi di S. Michele in Foro, di S ...
Leggi Tutto
PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] a sé stante, quale lo intende o lo ha inteso la pittura europea e la terminologia critica che ne è derivata; è sempre p. subordinato alla narrazione, non protagonista esso stesso.
3. - Antichità classica. La ricerca di una rappresentazione del p ...
Leggi Tutto
ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] liturgica. D'altra parte le sue ricerche introducevano nell'arte dei secoli 11° e 12° un metodo di analisi derivato dalla cultura tedesca - in particolare dalle ultime posizioni di Alois Riegl (1858-1905) - che interpretava la successione degli stili ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.