Famiglia fiorentina, derivata nella seconda metà del sec. 14º da un ramo degli Àlbizzi. Ebbe castelli nel contado (Vincigliata) e si arricchì con l'arte della lana; una Ginevra degli A. sposò Giovanni [...] de' Medici, figlio di Cosimo il Vecchio ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile francese, derivata (sec. 15º) da Jean, conte di Dunois e figlio illegittimo di Luigi, duca d'Orléans. Jean ebbe (1443) la contea di L. (piccolo centro del dipartimento Seine-Maritime) precedentemente [...] semplice signoria in mano (dal 1364) di Bertrand du Guesclin. La contea fu elevata in ducato (1505) da Luigi XII. La famiglia si estinse nella linea maschile, col fratello di Charles-Paris (v.), l'ecclesiastico ...
Leggi Tutto
Famiglia ungherese, derivata con Orros Miklós (primi del sec. 14º; il nome di A. risale però al secolo successivo) dalla famiglia dei Pécz; nel 1392 ebbe in dono dal re Sigismondo i possedimenti della [...] famiglia Cseklészi e la cittadella Appony e dintorni. Due rami, presto estinti, ebbero titolo baronale (nel 1606 e 1624), altri due titolo comitale nel 1739 e nel 1808. La famiglia A. acquistò importanza ...
Leggi Tutto
Geografia
Voce germanica derivata dal termine warda «posto di guardia» o «luogo di osservazione», di derivazione gotica (o meno probabilmente longobarda), diffuso in Lombardia, nel Veneto e nell’Italia [...] meridionale come appellativo di insediamenti, anche nelle forme guarda e garda (Garda, Guardabosone, Guardamiglio ecc.).
Sport
In alcune competizioni sportive, la posizione di difesa o di attesa che assume ...
Leggi Tutto
Este
Famiglia principesca italiana derivata da un ramo degli Obertenghi. Signori della località omonima nel padovano dal sec. 11° con Adalberto Azzo II (n. 996 ca.-m. 1097), gravitarono su Ferrara, città [...] che riuscirono a egemonizzare nel corso del 13° sec. quando Azzo VI (m. 1217) e poi suo figlio Azzo VII (m. 1264) vi furono riconosciuti signori. Verso la fine del secolo il suo successore Obizzo II acquisì ...
Leggi Tutto
Famiglia reale, di origine francese, derivata dai conti di Fory con Ugo I. Assunse particolare rilievo con Ugo II che innalzò, al principio del sec. 9º, il castello di Lusignan (Poitou). La casata salì [...] della famiglia non derivò da questo ramo, primogenito e francese, d'altronde spentosi nel 1307; bensì da un ramo cadetto, derivato da due figli di Ugo VIII, Amalrico e Guido, i quali, recatisi in Oriente con la terza crociata (1190), assursero ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile che prese il nome da una contea della Francia medievale. Derivata dai Capetingi, occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589. La famiglia che trasse origine da Carlo, terzogenito di Filippo [...] III re di Francia, investito appunto (1285) della contea di Valois (v. Carlo di Valois), salì al trono (1328) all'estinguersi dei Capetingi diretti, nella persona di Filippo VI figlio di Carlo. La dinastia ...
Leggi Tutto
BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il [...] castello di Panzano nella diocesi di Carpi, il B. era figlio di Gherardo e signore, assieme col fratello Feltrino, della terra di Rubiera, il cui castello apparteneva però al Comune di Reggio e pertanto ...
Leggi Tutto
Architetto francese (n. 1709 circa - m. Bayreuth 1754). Nelle sue opere seguì una tendenza classicista derivata da G.-G. Boffrand. Attivo a Bayreuth dal 1740, diede alla città aspetto monumentale (Teatro [...] dell'opera, l'ospedale, la chiesa del castello, il Nuovo castello) ...
Leggi Tutto
Cronista bizantino (sec. 10º-11º), scrisse una cronaca universale da Adamo sino alla morte di Romano I Lecapeno (949), derivata dalle cronografie di Malala e di Simone Magistro e Logoteta. ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.