Apprendimento sociale e imitazione
Bennet G. Galef Jr.
(Department of Psychology, McMaster University Hamilton, Ontario, Canada)
A partire dalla fine degli anni Ottanta, i ricercatori che lavorano nei [...]
S. Mineka e M. Cook (1988) hanno studiato le risposte ai serpenti in scimmie allevate in cattività e l'influenza derivata dall' osservazione di scimmie nate in libertà che mostrino di avere paura dei serpenti. I due ricercatori hanno riscontrato che ...
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Cellule staminali
Robert C. Bielby
Robert Nerem
Julia M. Polak
Neil S. Tolley
Archana Vats
Uno degli obiettivi principali della medicina è sempre stato quello di sconfiggere gli effetti debilitanti [...] Quindi, dai tempi di raddoppio delle cellule e dal numero di cellule in ogni isola, le nuove isole non possono derivare da una singola cellula staminale: piuttosto ognuna di esse deve includere cellule derivate da diversi progenitori.
Uno dei modelli ...
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Proteine. Sintesi delle proteine e ribosomi
Francesco Amaldi
La sintesi proteica (o biosintesi delle proteine o traduzione) è il processo responsabile, nelle cellule viventi, della produzione di proteine [...] perché verrà utilizzata successivamente per la formazione del legame peptidico nel corso della sintesi proteica; essa è derivata dall'idrolisi di una molecola di ATP al momento dell'attivazione dell'amminoacido da parte dell'amminoacil-tRNA ...
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Biosfera. Ecologia del plancton microbico
Stephen J. Giovannoni
Ulrich Stingl
A causa di alcune delle sue caratteristiche ‒ in particolare il basso contenuto di nutrienti prevalente sulla superficie [...] luce (rapporto b/a alto) e un ceppo poco adattato alla luce (rapporto b/a basso). L'evidenza filogenetica derivata dallo studio sugli spaziatori interni trascritti (ITS) suggerisce che i filoni ad alto rapporto b/a possono essere differenziati in ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] mulo e nell'asino; v. della peste suina; v. della peste e della pseudopeste (m. di Newcastle) aviaria; il secondo sembra derivato dal primo per mutazione; v. dell'aborto equino; v. della iatromelia, malattia enzootica dei topi di laboratorio; v. dell ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] del meristema della radice e della radice stessa. Il fatto che non si formi neppure quella parte di radice normalmente derivata dalla regione centrale rivela, poi, l'importanza di interazioni fra la regione basale e quella centrale. Ciò è confermato ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] H. erectus sensu stricto. Il secondo gruppo è composto da quegli elementi che rendono H. ergaster meno specializzato o derivato, nella volta cranica e nella morfologia della base cranica, rispetto a H. erectus sensu stricto; H. ergaster, ad esempio ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] Anthocero e Blasia, su cui i Nostoc formano cefalodi. Si tratta di una simbiosi che assicurerebbe alle Epatiche i vantaggi derivanti dalla fissazione dell'azoto atmosferico. Altro caso è la simbiosi di Nostoc con le radici di Cycas, caratterizzata da ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] 1-fosfato.
I nomi ordinari, costituiti da una radice derivata dal nome del substrato più il suffisso -asi, sono Tuttavia, risultati recenti fanno pensare che alcuni enzimi possano derivare da fonti esterne anche prima dell'impianto dell'uovo fecondato ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] dei dati di addestramento. Il tasso di errore sarà alto sia se gli intervalli sono molto piccoli (poiché la previsione derivata dai dati di addestramento sarà basata su una statistica insufficiente), sia se essi sono molto grandi (poiché si perde la ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.