Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] esprimono in funzione di esse le u. di tutte le altre grandezze, dette derivate. A tal fine, di ogni grandezza derivata si dà la definizione dimensionale in funzione delle grandezze assunte come fondamentali (per es., in cinematica, assunte come tali ...
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Alla parola affidabilità vengono di norma attribuiti tre diversi significati. Il primo è quello di caratteristica di un'unità tecnologica (sistema o componente) di possedere e conservare nel tempo le qualità [...] densità di rischio di guasto richiesta, che risulta essere h(t)=[dF(t)/dt]/R(t)=f(t)/R(t), ove la derivata di F(t) scaturisce per definizione dal limite del rapporto incrementale di F(t). Riformulando il secondo termine di questa relazione giungiamo ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] e verificanti v(a)=v(b)=0, si ha che z+εv∈C se e solo se v∈C0. Per ogni v∈C0, la funzione
[4] formula
è derivabile e ha un minimo in ε=0. Quindi si ha τ′(0)=0 per ogni v∈C0, che equivale a
[5] formula.
Integrando per parti nel secondo integrale ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] in un atomo, il risultante del m. orbitale e di quello di spin; (b) per un atomo di numero atomico Z, il m. derivante dalla composizione, mediante le regole di Russel-Saunders, del risultante dei Z m. elettronici orbitali e del risultante dei Z m ...
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Heaviside Oliver
Heaviside 〈hèvisaid〉 Oliver [STF] (Londra 1850 - Torquay, Devonshire, 1925) Membro della Royal Society (1891). ◆ [STF] [ANM] Calcolo operazionale simbolico di H.: ebbe origine come una [...] linea chiusa in quiete agisce una forza elettromotrice misurata dal flusso della densità della corrente magnetica (la derivata temporale, cambiata di segno, dell'induzione magnetica) attraverso una qualunque superficie che abbia la linea come ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
. Il termine "p. matematica" indica l'analisi dei problemi del tipo: trovare il massimo (o il minimo) di una "funzione obiettivo" quando le variabili sono soggette [...] 0 ≤ θ ≤ 1, contenuto in S con x(0) = −x, e un numero positivo λ tale che [dx/dθ] = λX, in cui la derivata s'intende calcolata nel punto −x.
In tali ipotesi, il teorema di Kuhn-Tucker può enunciarsi come segue: condizione necessaria perché il vettore ...
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Chebyshev Pafnutij L'vovic
Chebyshev (o Chebishev o Tchebyschef) 〈chibishòf〉 Pafnutij L'vovic [STF] (Okatovo 1821 - Pietroburgo 1894) Prof. di analisi matematica nell'univ. di Pietroburgo (1847). ◆ Disuguaglianza [...] nei problemi di approssimazione di una funzione mediante polinomi, si ha infatti (F. Bernstein, 1912) che se una funzione f(x) ha derivata prima limitata nell'intervallo (-1,1) e se la si approssima mediante una successione di polinomi di gradi 1,2,3 ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] certi coefficienti; se x è un vettore, la situazione è più complicata formalmente ma concettualmente analoga: al posto della derivata prima comparirà la matrice jacobiana di f(x) e così via. Si sostituisce così all'equazione considerata un'equazione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] delle quantità B, C e D. Si determini allora il valore di A a partire dai valori di B, C e D, e la sua derivata con il metodo di Newton. Sostituendo alle derivate gli errori di B, C e D col segno positivo o negativo si ottiene l'errore della quantità ...
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tensione
tensióne [Der. del lat. tensio -onis, dal part. pass. tensus di tendere "tendere"] [FTC] [MCC] (a) Forza di trazione. (b) L'insieme delle forze di contatto interne, con cui interagiscono le [...] di tale elemento si scambiano attraverso esso una forza dF; la t. elastica è il rapporto t=dF/dS, avente carattere di derivata areica della forza F nella misura in cui dS possa essere considerata infinitesima; i due componenti σn e τn di t secondo ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.