La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] sono i lavori di al-Rāzī, ῾Alī ibn al-῾Abbās al-Maǧūsī e Avicenna, fra i principali rappresentanti della medicina islamica di derivazione greca.
Nato a Madīnat al-Zahrā᾽ in data sconosciuta, ma quasi certamente dopo il 936, anno in cui inizia la ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] dei dati di addestramento. Il tasso di errore sarà alto sia se gli intervalli sono molto piccoli (poiché la previsione derivata dai dati di addestramento sarà basata su una statistica insufficiente), sia se essi sono molto grandi (poiché si perde la ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] a metà del valore massimo di intensità, o larghezza a metà altezza (FWHM, Full Width Half Maximum) di un'immagine derivata da un punto fonte di radiazione (fig. 6). La struttura dello strumento di misurazione e la fonte del segnale pongono limiti ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] anche pigmenti diversi. Il più studiato è il pigmento dei bastoncelli, la rodopsina. Questa è formata da un gruppo cromoforo, derivato dalla vitamina A, unito a una proteina, l'opsina, e ha uno spettro di assorbimento con massimo a circa 500 nm ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] un qualcosa di materiale può possedere un'idea e imporla all'archeus vivo, è un concetto che van Helmont riteneva di derivare da Platone. Secondo questa teoria esistono molte, differenti e specifiche idee, o semi delle malattie, ciascuna in grado di ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] il riferimento al fatto che "i medici più illustri" basano le loro indagini e la loro pratica medica su principî derivati dallo studio della Natura, mentre a loro volta alcuni dei fisici più seri tengono conto anche dei principî della salute e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] , in particolare la terzana benigna e la quartana, erano causate da parassiti distinti e che la periodicità delle febbri derivava dal ciclo biologico delle diverse specie di parassiti.
Negli anni Novanta le ricerche delle scuole romane di patologia ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] quasi nessuno mette più in dubbio che l'eroina e la cocaina appartengono oggi al primo gruppo. Pur essendo un derivato chimico sintetico della morfina, l'eroina è più potente del suo precursore, perché passa più rapidamente dal circolo sanguigno nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] psicoanalisti che si formarono con lui, soprattutto dopo il suo trasferimento a Milano nel primo dopoguerra. Musatti aveva derivato l’interesse per la psicoanalisi da Benussi e ne aveva trattato gli aspetti teorici nei corsi universitari tenuti a ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] su esperimenti in vitro su calcoli urinari, il naturalista reverendo Stephen Hales sostenne che i componenti attivi fossero la calce derivata dalle conchiglie e dalle lumache e il sapone; così i trattamenti a base di acqua di calce e di liscivia ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.