Voce derivata dal longobardo wald «bosco» (talora usata anche per indicare invece terreni privi di copertura forestale), diffusa in buona parte delle aree italiche interessate dalla colonizzazione longobarda [...] come appellativo di insediamenti ...
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Famiglia fiorentina, derivata nella seconda metà del sec. 14º da un ramo degli Àlbizzi. Ebbe castelli nel contado (Vincigliata) e si arricchì con l'arte della lana; una Ginevra degli A. sposò Giovanni [...] de' Medici, figlio di Cosimo il Vecchio ...
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sciuscià Denominazione, derivata dall’ingl. shoeshine («lucidascarpe»), dei ragazzi che, negli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale, durante l’occupazione alleata si prestavano a [...] fare i lustrascarpe (annunciandosi con il grido s.), dedicandosi spesso anche a piccoli traffici illeciti con i soldati. La parola fu diffusa dal film omonimo di V. De Sica (1946) ...
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Famiglia nobile francese, derivata (sec. 15º) da Jean, conte di Dunois e figlio illegittimo di Luigi, duca d'Orléans. Jean ebbe (1443) la contea di L. (piccolo centro del dipartimento Seine-Maritime) precedentemente [...] semplice signoria in mano (dal 1364) di Bertrand du Guesclin. La contea fu elevata in ducato (1505) da Luigi XII. La famiglia si estinse nella linea maschile, col fratello di Charles-Paris (v.), l'ecclesiastico ...
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Cittadina della Tessaglia, derivata, secondo la tradizione, dall’omerica Ftia. Effettivamente sulla collina della moschea Faith si sono ritrovati reperti dal periodo neolitico a quello geometrico, e nei [...] pressi i resti di una necropoli micenea che si ritiene possa essere quella di Ftia. F., governata prima dagli Echecratidi, nel 457 a.C. ebbe un governo oligarchico. Nella seconda metà del 5° sec. ebbe ...
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Famiglia ungherese, derivata con Orros Miklós (primi del sec. 14º; il nome di A. risale però al secolo successivo) dalla famiglia dei Pécz; nel 1392 ebbe in dono dal re Sigismondo i possedimenti della [...] famiglia Cseklészi e la cittadella Appony e dintorni. Due rami, presto estinti, ebbero titolo baronale (nel 1606 e 1624), altri due titolo comitale nel 1739 e nel 1808. La famiglia A. acquistò importanza ...
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spadino Arma bianca, derivata dalla spada, con lama sottile, impiegata per duello particolarmente nei sec. 17° e 18.
Spada di minori dimensioni di quella propriamente costituente arma, che deve essere [...] considerata piuttosto come ornamento e completamento di uniformi di gala, di uniformi di allievi di accademie militari ecc. Differisce dalla spada anche nel fornimento, che è sempre limitato all’elsa, ...
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VISIR (o Vizir; fr. vézir)
Carlo Alfonso Nallino
Voce usata dagli scrittori europei, per lo più sotto la forma "gran visir", per indicare il primo ministro dell'impero ottomano. È la parola turca e persiana [...] d'epurazione del turco dai vocaboli arabi e persiani, voluto da Kamal Ataturk (già Muṣṭafà Kemāl) la parola vekīl, derivata dall'arabo, ai primi di luglio del 1935 venne ufficialmente sostituita dalla turca bakan (sovrintendente) e quindi il primo ...
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Este
Famiglia principesca italiana derivata da un ramo degli Obertenghi. Signori della località omonima nel padovano dal sec. 11° con Adalberto Azzo II (n. 996 ca.-m. 1097), gravitarono su Ferrara, città [...] che riuscirono a egemonizzare nel corso del 13° sec. quando Azzo VI (m. 1217) e poi suo figlio Azzo VII (m. 1264) vi furono riconosciuti signori. Verso la fine del secolo il suo successore Obizzo II acquisì ...
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Famiglia reale, di origine francese, derivata dai conti di Fory con Ugo I. Assunse particolare rilievo con Ugo II che innalzò, al principio del sec. 9º, il castello di Lusignan (Poitou). La casata salì [...] della famiglia non derivò da questo ramo, primogenito e francese, d'altronde spentosi nel 1307; bensì da un ramo cadetto, derivato da due figli di Ugo VIII, Amalrico e Guido, i quali, recatisi in Oriente con la terza crociata (1190), assursero ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.