SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] mensa accanto al marito. In realtà le figure femminili alternate sulle klìnai a quelle maschili sono senza dubbio un motivo di derivazione corinzia e attica ma, mentre là si trattava di etère, qui è oltremodo probabile che tali figure debbano essere ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] di esempi nelle arti figurative. Una ch. caratteristica era propria della danza "con le mani intrecciate", evidentemente derivata dalla Persia, di cui ha trattato ultimamente E. Roos; purtroppo per questo schema, rappresentato spesso nell'arte ...
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PREISTORIA (XXVIII, p. 185)
Alberto Carlo BLANC
La documentazione preistorica si è venuta precisando ed arricchendo considerevolmente negli ultimi decennî, in virtù del numero sempre crescente degli [...] naturale, una cronologia relativa, la quale consentisse di situare nel tempo i reperti preistorici. Ne è derivata la necessità di integrare lo studio puramente archeologico dei giacimenti preistorici con ricerche naturalistiche: determinazione di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] ai bisogni della popolazione agricola. Un importante elemento del culto restava l’adorazione del Sole che era probabilmente derivata da un passato molto remoto. Le testimonianze arabe del IX secolo informano che nei riti del raccolto praticati ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] Rodolfo Pedrazzani, abbattuti il muro meridionale della cattedrale, ormai dedicata all'Assunta, e il muro settentrionale della basilica derivata dal sacello di S. Giusto, si ottenne un grande organismo asimmetrico a cinque navate: l'opera poté dirsi ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] (che non esiste negli studi classici, ove si parla ancora di "archeologia e storia dell'arte greca e romana"), derivante dal fatto che gli aspetti storico-artistici sono oggetto di una disciplina separata, la storia dell'arte medievale. Nel ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] elementi della decorazione possano avere anche un particolare significato simbolico è evidente che, nel complesso, essa è derivata dal bagaglio ornamentale classico (anche se stilisticamente si distingue per una certa crudezza di incisione e per il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] tre legioni e stabilendo poi definitivamente il quartier generale di una di esse (la VII Gemina), dalla cui insegna avrebbe derivato il nome la regione del León, riparte il movimento di contrapposizione verso sud (vittoria di Ordoño I di León sull ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dato in antico al Palatino (ma l’etimo di questo nome è incerto). All’inizio del 20° sec. (1904) W. Schulze ha fatto derivare il nome della città dal gentilizio etrusco dei Ruma, cui del resto sarebbe affine l’antico nome del Tevere. È la tesi oggi ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] Centrale fra il 500 e il 1000 d.C. in relazione alla grande diffusione del mais e dei suoi derivati come fattore dietetico locale. L'ipovitaminosi D (che produce una forma di rachitismo) era documentatamente presente nell'Europa settentrionale ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.