L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] per la raccolta delle acque piovane e di bacini di medie dimensioni, che erano probabilmente alimentati dall'acqua di una derivazione proveniente dalla regione di Cherichera, ubicata a 30 km a ovest di Kairouan.
Le prime campagne di scavi furono ...
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ADAMO ed EVA
E. Coche de La Ferté
A. ed E. appaiono nell'arte paleocristiana fin dal III sec.; li vediamo infatti raffigurati già nei dipinti delle catacombe (in quelle di Priscilla prima, e poi in [...] Hageb el-Aiun, in Tunisia; proviene da un rivestimento di tomba, e il suo stile è ingenuo, mentre l'iconografia è derivata da quella delle catacombe (J. Ferron e M. Pinard, Plaques de terre-cuite prefabriquées d'époque byzantine, in Cahiers de Byrsa ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] volti di questa e di altre opere affini, che non hanno la mimica del barocco, ma hanno un calore di derivazione scopadea.
Un'altra mediazione per giungere alle ultime espressioni di questa produzione asiatica ellenistica, si può fare partire dalla ...
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Le conoscenze sui F. si sono grandemente accresciute negli anni recenti, soprattutto in seguito alle ricerche archeologiche effettuate in più punti dell'area mediterranea. Emergono a oriente gli scavi [...] F. nell'antica storia mediterranea: per il loro predominio lungo la rotta africana da oriente a occidente e lungo la derivazione di essa per la Sicilia e la Sardegna fino all'Iberia; per la consistenza e l'autonomia della loro produzione artigianale ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] di Verona, per una statuetta di marmo dello stesso tipo nel Metropolitan Museum di New York e per una di Ginevra, derivata dalla nota copia della Atena Parthènos del Varvakeion. Le scoperte di terrecotte in Grecia ed in Asia Minore diffusero il gusto ...
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Vedi TEGEA dell'anno: 1966 - 1997
TEGEA (Τεγέα, Tegea)
L. Vlad Borrelli
Antica città situata in un aperto altipiano nella zona S-E dell'Arcadia, fondata secondo la leggenda da Aleos, che nel IX sec. [...] si deve anche l'illustrazione del tempio di Atena Alea, e poi dalla Società Archeologica greca.
Atena Alea era una divinità arcadica derivata dalla fusione di una Atena argiva con una locale Alea. Nel 395 a. C. un incendio distrusse il tempio elevato ...
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EL
A. Comotti*
Divinità maschile semitica, venerata particolarmente nella regione siro-palestinese (Il a Ugarit, El in ebraico e in aramaico) e in Arabia (Ilāh nell'Arabia meridionale preislamica, Allāh [...] di E.; il dio avrebbe due paia di ali, quattro occhi e due penne sul capo. Questa tipologia, che sembra derivata da modelli assiri, non compare tuttavia in epoca antica: in un rilievo proveniente da Ugarit, raffigurante una scena di offerta ad ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (v. vol. vii, p. 1270)
R. Ghirshman
La ziqqurar di Choga Zanbil. Le ricerche archeologiche che si susseguono da più di un secolo nella valle dei due fiumi, [...] tuttavia non prova che tutte le z. di Mesopotamia siano state realizzate, in ogni epoca, secondo una legge immutabile, legge che sarebbe derivata dalla z. costruita dagli Elamiti, poiché oggi si sa che vi erano z. a 3, 5 e 7 piani. Ora è interessante ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] o a un muraglione sostruttivo, con un lato riparato e l'altro aperto con colonne sul g. verso S o O. Derivazione del portico era il portico coperto o cryptoporticus (v. criptoportico). Altro edificio frequente è l'hippodromus, nome dato in origine al ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] Etruschi sarebbe pervenuta attraverso il patrimonio religioso legato ai contatti con le civiltà orientali, ai Galli invece sarebbe derivata dai loro contatti con i Greci. Infatti pare che il genius cucullatus che accompagna il viaggio funebre degli ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.