AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] il Ponteghino (dalla voce dialettale, oggi fuori uso, pundghin =topolino, derivata dal veneto ponghin). Dal 1540 circa, e probabilmente dopo il matrimonio con Giacoma di Antonio Fagliaffari, la sua abitazione è trasferita in parrocchia di S. Ilario. ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Ulmus Lulmus)
Alfredo Petrucci
Nacque a Brescia nel 1506. Si diede all'arte dell'incisione, trattando non solo il rame, ma anche, a servizio dell'editoria locale, il legno. Sono [...] . Va ancora notato come il primo soggetto sia d'invenzione di B. (la "I" puntata significa invenit), mentre l'altro è derivato da un disegno di Giulio Clovio, riprodotto già nel 1568 da Comelio Cort e quindi, in parte, da Giov. Sadeler il Vecchio ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] Non si entra nella esposizione sistematica del pensiero di P. e di A. sulle arti, né nella discussione della estetica derivata dal pensiero dei due filosofi, la cui opera viene qui esaminata esclusivamente quale documento storico.
1. Platone e le ...
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Scultore, forse di origine lombarda, attivo a Firenze (notizie fra il 1351 e il 1364). Sue opere documentate sono una Madonna col Bambino tra due angeli (1359-64) per l'altare dell'Oratorio del Bigallo, [...] sulla porta dello stesso Oratorio (1361), in cui la sua maniera appare improntata a una grandiosa semplicità, in parte derivata da Andrea Pisano. Di notevole originalità sono i rilievi dei Sette Sacramenti, nel secondo ordine del campanile di S ...
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Pittrice (Buenos Aires 1918 - Parigi 1996), figlia di un argentino e di una triestina, si formò a Trieste e dal 1933 si stabilì a Parigi. Con un virtuosismo stilistico fortemente legato alla pittura del [...] ) e al manierismo, la F. crea un mondo fantastico affine a quello dei surrealisti, ma con una vivezza plastica e coloristica derivata dalla pittura metafisica. Dal 1944 lavorò anche per il teatro, collaborando, tra gli altri, con G. Balanchine, A. M ...
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TUBINGA F 18, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo tardo etrusco a figure rosse, cui appartengono uno sköphos (1928) a Tarquinia ed una coppa (F 18) a Tubinga (da cui deriva il nome) di forma simile a quelle [...] rispettivamente in una testa di Atena ed in quella di un giovane satiro. Interessante la tecnica a lumeggiature bianche, derivata certo dalla pittura.
Bibl.: J. D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, pp. 178-179; R. Bianchi Bandinelli, Un pocolom ...
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BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] pittorica dei seguaci del Solimena, pur apparendo attratto, nelle cose migliori, verso la maniera di Giacomo del Po, derivata da Luca Giordano.
Nominato membro dell'Accademia di Belle Arti, vi fu chiamato, come assistente senza stipendio, da ...
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Fritsch, Katharina. – Scultrice tedesca (n. Essen 1956). Laureatasi nel 1984 alla Kunstakademie Düsseldorf, la sua ricerca artistica stempera in un linguaggio visivo originalissimo l’iperrealismo newpop, [...] (1993), angosciante cerchio di enormi ratti neri esposto alla Biennale di Venezia nel 1995 da cui le è derivata amplissima popolarità. Tra le sue opere successive – eseguite in poliestere, seguendo processi di lavorazione che coniugano artigianato e ...
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STEROPE (Στερόπη)
C. Saletti
1°. - Figlia di Kepheus di Tegea (Apollod., ii, 7, 3), alla quale Eracle consegna un ricciolo della Gorgone avuto da Atena, per permetterle di difendere la città durante [...] (viii, 47, 5), i capelli di Medusa vengono dati da Atena stessa a Kepheus. Il nome S. presenta anche la forma Asterope, derivata forse dall'Aerope che ricorre in Pausania (viii, 44, 7). S. compare, sola o con Kepheus, talora accompagnata da Atena, su ...
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Galliani, Omar. – Artista italiano (n. Montecchio Emilia 1954). Compiuti gli studi all’Accademia di belle arti di Bologna, dalla prima metà degli anni Settanta è stato attivo nell’ambito del citazionismo [...] ritorno alla figurazione in contrapposizione con il concetto di avanguardia. Sue cifre stilistiche sono l’impiego di un’iconografia derivata dalla storia dell’arte e dal raffronto tra tradizione e innovazione e l'utilizzo di una varietà di tecniche ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.