METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] Tardo Medioevo i sistemi europei cominciarono a trasformare la m. architettonica di base di Spagna e Portogallo, derivata da quella precedente l'invasione musulmana e arricchita dall'introduzione di misure islamiche, che rimasero e sopravvissero come ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] nemici, liberato la città di Calahorra e fatto cessare il tributo di cento donzelle da pagare agli emiri. L'iconografia derivata da questo episodio, di grande valore ai fini delle tematiche legate alla Reconquista, mostra l'apostolo - con in una mano ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] una successiva, di impostazione più classicista, dalle forme monumentali ma semplificate, come nel gruppo della Pietà monzese, forse derivata dalle esperienze romane di primo Novecento. Il giudizio di Nebbia è una lucida e talvolta feroce critica del ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] (Volterra, Bibl. Guarnacci), del 1487; mentre la Balogh aveva rilevato che la miniatura di profilo è derivata da una medaglia (J. Balogh, Adatok Milano és magyarország kulturalis Kapcsolatainak Tórténetéhez [Contributi alla storia delle relazioni ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] ma anche per la produzione di candelabri, grate e casse; la tecnica era stata elaborata nell'area della Sambre-Mosa, derivata da soluzioni tecniche ispirate da orafi quali Ugo di Oignies. In Belgio esempi di questo tipo si ritrovano al principio del ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] decenni del Seicento come Claude Lorrain, G. Dughet, C. van Poelenburg, J. Asselyn, B. Breenbergh e J. Both; da ciò è derivata l'idea non ancora documentata di un suo viaggio di studi a Roma intorno al 1630 che ben potrebbe spiegare un risultato come ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] romana quali la Tensa Capitolina e un piccolo sarcofago nel chiostro di S. Paolo fuori le Mura una figurazione presumibilmente derivata da Apollonio Rodio, in cui il piccolo Achille in braccio al centauro saluta il padre che passa nella nave degli ...
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CAEN
A. Renoux
(Cadon, Cathim, Cadumus, Cadomum, Caham, Cam nei docc. medievali)
Città della Francia settentrionale, capoluogo della regione della Bassa Normandia e del dip. Calvados, situata presso [...] all'ultimo decennio del secolo (Carlson, 1988). Il sistema di copertura con volte a crociera costolonata è invece successivo, derivato dalle esperienze maturate intorno al 1110 nella cattedrale di Durham (Baylé, 1988). All'inizio del sec. 13°, il ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] il 1508 e il 1510, M. riprese il tema della Madonna del Latte (collezione privata: Villata, 2000, pp. 193-195) derivata dalla Madonna Litta di Leonardo (San Pietroburgo, Ermitage), con il quale l'artista - se è corretta la menzionata attribuzione di ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] cupola emisferica, che già nel 1525 era compiuta anche nella complessa lanterna: architettura in cui la tradizione fiorentina derivata dal Brunelleschi è rievocata dalle riquadrature di macigno, ma per rendere più forti le qualità nuove di movimento ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.