ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] l'antefissa o mattone frontale. Nei tetti molto arcaici dell'Acropoli, fatti di argilla, la forma del mattone è derivata dalla figura della tegola; è pentagonale, cioè si attiene alla forma costruttiva della tegola. Dapprima cominciano a ergersi sul ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] colorate e dalla presenza di chiavi musicali. Infine, non si può dimenticare che lo stesso Guido ha dato il nome alle note, derivandolo dalle prime sillabe di un inno composto da Paolo Diacono, monaco a Montecassino (m. nel 799), inno che tra l'altro ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] che proviene per es. dal sole, dallo splendore che è nel sole, come la differenza tra ciò che è in sé e ciò che è derivato come un rivolus dalla sua fonte (Tract., XIV, 11). Così lo splendore è sempre un lume, ma non ogni lume è splendor; perché il ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] nessuna particolare sensibilità per i problemi pittorici (altra cosa è per il disegno, la composizione, i soggetti) se non per quelli derivati dalla p. greca.
Un noto passo di Vitruvio (vii, 5 ss. paesaggio) e tutti gli accenni fatti da Petronio (v ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] irrigidito e ispessito dei risalti luministici e delle ombre. Un linguaggio ancorato ad astratti schematismi di lontana derivazione bizantina, già sperimentati nel secolo precedente, è evidenziato dagli affreschi posti nell'abside della chiesa di S ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] contrapporsi a tutto ciò che costituiva il passato, il vecchio da debellare e superare: gli stili, di derivazione ottocentesca, che ancora monopolizzavano la scena architettonica e urbana nei primi decenni del Novecento. Una battaglia indubbiamente ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] fine dell'età dei tiranni si sottrae tuttora alla critica storico-artistica, non essendo stato ancora chiarito quanto sia derivato alla nuova pianta da ciò che esisteva prima. Nella loro forma slanciata le colonne sono relativamente vicine a quelle ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] testi sugli animali, particolarmente in voga in Occidente nel 12° e 13° secolo.Il termine bestiarium è stato fatto derivare (Mc Culloch, 1962) dalla frase iniziale di un capitolo delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia: "Bestiarum vocabulum proprie ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] la decorazione colorata si otteneva grazie all'unione con altre fibre.Il cotone, come il lino, si produce da una fibra derivata da una pianta che deve essere raccolta e filata. La pianta del cotone necessita, per crescere, di un clima caldo e ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] opere stesse nello stipite del portale ovest, ha una sola possibile spiegazione: si tratta di un programma costruito seguendo modelli derivati dai portali dell'Ile-de-France, ma pensato tenendo conto di una dura lotta in corso, quella appunto contro ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.