FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] di paesaggista legata all'impostazione hackertiana del padre Luigi. Era dotato di una precisione documentaria nella ripresa dei luoghi derivata dalla cosiddetta veduta "a volo d'uccello" di P. J. Hackert. Le prime notizie certe sulla sua attività ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] Verri. Esso è adorno di 28 vignette alludenti alla contemplazione della natura e ai lavori della campagna, con quadretti che sembrano derivati dal vero (Novati, 1909).Nell'estate del 1770 uscì il libro, e il 5 ottobre dello stesso anno il C. venne ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] di uno degli arazzi della Passione di Roger van der Weyden in possesso di re Alfonso; presenta inoltre almeno un inserto derivato con certezza dal Compianto sul Cristo morto di Petrus Christus ora al Museo reale di Bruxelles (Bologna, 1977, pp. 91 s ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] ala" dell'arena di Verona, ottenne lo scopo inserendo cavi in acciaio pretesi all'interno dei blocchi in pietra, una tecnica, derivata da quella del cemento armato precompresso, che gli venne chiesto di replicare nel 1971-72 per i ruderi del ginnasio ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] soluzione, inoltre, la facciata assume un andamento curvilineo, e la sequenza di tratti concavi e convessi ne palesa la diretta derivazione dalle ben note fronti romane ideate dal Borromini. Fra i progetti per la facciata di S. Vidal, sicuramente i ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] chiesa di S. Croce a Firenze e che denota una profonda conoscenza dell’opera del maestro fiorentino. Il motivo a maglia derivato dal tabernacolo di parte guelfa è affine a quello del portale di palazzo Bolognini, mentre l’idea del monumento equestre ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] di F. Stelluti (ibid. 1625), concepita come un omaggio all'emblema araldico del papa regnante, primo esempio di incisione derivata dalle osservazioni scientifiche con il microscopio e prova del contatto con l'ambiente linceo.
Per i primi Lincei il G ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] " rinascimentale, geometrica e centrica, ancor memore nel C. di una simbologia antropomorfica, e forse astrologica, verosimilmente derivata da Francesco di Giorgio, che permane come iniziale riferimento. Il terzo libro (dopo il secondo che esamina i ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] nel 1835 in L'Ape italiana delle belle arti, attribuita a Ludovico Carracci, con una iconografia quasi simile al quadro Mattei, derivata da un dipinto di proprietà del conte di Cebral (Papi, 1995, p. 95; Riedl, A. della G., 1998, p. 109). Della ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] 'arte antica, Fondo Corsini), databili attorno al 1720 (Busiri Vici, 1976, nn. 1, 6, 11). Prevale invece l'ispirazione rosiana, derivata da Monsù Alto e Jacob de Heusch, in una serie di scene costiere con figure fantastiche, collocabili tra il 1715 e ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.