FAIMALI, Opilio (Upilio)
Maurizio De Meo
Nato a Gropparello, nell'Appennino piacentino, il 17 ag. 1824, nono figlio di Luigi e Antonia Magnani, modesti braccianti agricoli, ad appena undici anni si allontanò [...] 1858 sposò la vedova del celebre domatore L. Bidel, la quale era erede del fornito serraglio del defunto. Ma l'impresa derivata da tale unione era destinata presto a fallire. Per ben tre volte gli morirono le fiere; infine, nell'estate dello stesso ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] ): una bella zingara regge nella mano un colombo viaggiatore, con un cartoncino legato al collo; Dante e Beatrice / Etudès choisies n. 127, derivata da A. Scheffer, pubbl. da Goupil e C. il 1° apr. 1861, a Parigi, Londra, Berlino e da Knoeller a New ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] (S. Michele Visdomini) caratterizzata da una nuova tensione psicologica e compositiva e da una incisività d'ascendenza nordica, derivata in particolare dalle stampe di Dürer. Nel 1518, il favore dei Medici gli valse la commissione per un ritratto ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] della reputazione e del prestigio economico che si era saputo guadagnare, fu dai rapporti con uno di costoro che gli derivarono non pochi problemi. Nel 1471 venne infatti accusato di un ammanco nell'amministrazione delle paghe degli uomini del conte ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] firmata e datata di sua mano deve identificarsi nella placchetta con la Deposizione del 1577 (Ferrara, Musei civici), derivata forse da un prototipo dell'orefice medaglista Giovan Federico Bonzagni, nativo di Parma e attivo presso la Zecca papale ...
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CAPIZUCCHI, Giambattista Prospero Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Torino il 12 dic. 1738 da Giambattista, conte di Cassine di Stra (Vercelli), e da Barbara Teresa Melano di Portula. Era già laureato [...] a Venezia presso Nicolò Pezzana l'opera dell'appellante Nicolò Hugot, Le verità della grazia e della predestinazione.
L'opera, derivata da scritti di A. Arnauld, P. Nicole, M. de Barcos, Pavie de Fourqueveaux, fu posta all'Indice con decreto 1 ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...]
Con Romancero del Cid si intende l'insieme dei romances del Romancero generale, che trattano esclusivamente la leggenda del Cid derivata dal Cantar de Rodrigo, dove si trovano i temi delle imprese giovanili dell'eroe, riprese poi anche da Guillén de ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] Montecatini individuò come unica strategia la richiesta di interventi protezionistici da parte del governo.
La chimica organica derivata dagli idrocarburi, quali il petrolio e il metano, si dimostrò, nel dopoguerra, un'altra opportunità produttiva di ...
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GONZAGA, Gianfrancesco
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 4 ott. 1446. Ebbe, con i fratelli Federico, Francesco, [...] Baviera.
Il 1463 fu però anche l'anno in cui apertamente si consumò tra Milano e Mantova la crisi derivata dalla riluttanza sforzesca a onorare i patti matrimoniali stipulati e ribaditi durante tutto il decennio precedente fra Galeazzo Maria Sforza ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] stesso anno, o di poco più tarda, si può considerare la tela con una Allegoria francescana in S. Francesco a Moncalvo, derivata iconograficamente da una incisione di Agostino Carracci.
Il 10 dic. 1593 il C. acquista una casa in Moncalvo, ed è questo ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.