CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] eresse in S. Maria Formosa l'altare su cui venne poi collocata un'altra Crocifissione del C., anch'essa derivata dal Tintoretto ma addolcita alquanto nei modi di Palma il Giovane (Murano, Museo vetrario).
Tutti questi dipinti, perfettamente consoni ...
Leggi Tutto
BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] che porta su un impianto carraccesco generici riferimenti formali al Caravaggio ed una qualità di colore neo-veneziana, derivata probabilmente dal Feti, certo dal B. studiato durante il recente soggiorno mantovano. Ancora da citare, nella susseguente ...
Leggi Tutto
FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] si esplicò anche nella valutazione della raccolta di antichità di palazzo Del Nero e nella piccola copia in terracotta dei Lottatori, derivata dal marmo della tribuna degli Uffizi (già Londra, coll. Heim).
Nel secondo decennio il F. fu impegnato nell ...
Leggi Tutto
LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] di Varena), copia del dipinto di C. Maratta in S. Andrea al Quirinale; la Madonna col Bambino e s. Carlo Borromeo, derivata dalla pala di S. Conca già nella chiesa di S. Filippo ad Ascoli Piceno (oggi nella locale Pinacoteca), così come la Madonna ...
Leggi Tutto
GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] finì con l'abbandonare presto, anche per i dubbiosi giudizi del Ramusio in merito. Portò a termine una carta della Moscovia, derivata da quella di S. Herberstein, e chiese il privilegio di stampa per una dell'Asia, giovandosi della collaborazione del ...
Leggi Tutto
DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] . Il D. si dimostra sensibile alla lezione del Nuvolone, ma anche del Cairo, come si rileva nella figura della santa inginocchiata, derivata dalla Visione di S. Teresa oggi in deposito presso la certosa di Pavia, e pure di G. B. Carlone che, intorno ...
Leggi Tutto
PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] , 1992). Tale ripartizione, di cui sono stati messi in luce i riferimenti classici (Gilbert, 1943-1945, pp. 90 s.), è derivata da Pino dal modello classico del De pictura di Leon Battista Alberti (consultato sia nell’edizione latina del 1540 che in ...
Leggi Tutto
FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] da alcuni identificato con quello oggi a Londra (Wallace Collection). Sempre al 1569 risale la S. Agata visitata da s. Pietro derivata dal dipinto di B. Caliari - anche se la scritta attribuisce l'invenzione al Veronese - già in S. Maria degli Angeli ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Girolamo (Girolamo da Cotignola)
Francesca Sinagra
Nacque in data imprecisata a Cotignola, in Romagna; era figlio di un Antonio non altrimenti noto. Tuttavia, se si vuole dare credito alla [...] 'Ordine olivetano (Berlino, Staatliche Museen, Gemäldegalerie), considerata unanimemente il più alto risultato dell'elaborazione plastica derivata dai modelli centroitaliani. Mettendo in relazione questa pala con il S. Bruno della Walters Art Gallery ...
Leggi Tutto
ALIONE, Gian Giorgio (in alcune edizioni postume della sua opera è indicato erroneamente come Arione)
Alberto Asor Rosa
La documentazione sulla vita dell'A. è scarsissima. Ciò permise per lungo tempo [...] produzione comica popolaresca francese fiorente proprio in quegli anni (come nella Comedia de l'homo e de soi cinque sentimenti, derivata forse, secondo la congettura del D'Amico, dal motivo ispiratore della Farce Nouvelle de cinq sens de l'homme; e ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.