LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] statistica. Recensì infine alcune tragedie di Alfieri (1775).
Dal 1767 il L. lavorò alla sua opera più importante, derivata dal suo insegnamento: gli Iuris publici universalis, sive Iuris naturae et gentium theoremata (Livorno 1776-78; una seconda ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] una successiva, di impostazione più classicista, dalle forme monumentali ma semplificate, come nel gruppo della Pietà monzese, forse derivata dalle esperienze romane di primo Novecento. Il giudizio di Nebbia è una lucida e talvolta feroce critica del ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] (Volterra, Bibl. Guarnacci), del 1487; mentre la Balogh aveva rilevato che la miniatura di profilo è derivata da una medaglia (J. Balogh, Adatok Milano és magyarország kulturalis Kapcsolatainak Tórténetéhez [Contributi alla storia delle relazioni ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] un mondo materiale e spirituale (peraltro luogo d'incontro con la sua nuova compagna Sonali Das Gupta). Dal film sarebbe derivata una versione in più puntate, L'India vista da Rossellini, realizzata per la televisione e prima esperienza del regista ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] decenni del Seicento come Claude Lorrain, G. Dughet, C. van Poelenburg, J. Asselyn, B. Breenbergh e J. Both; da ciò è derivata l'idea non ancora documentata di un suo viaggio di studi a Roma intorno al 1630 che ben potrebbe spiegare un risultato come ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] il 1508 e il 1510, M. riprese il tema della Madonna del Latte (collezione privata: Villata, 2000, pp. 193-195) derivata dalla Madonna Litta di Leonardo (San Pietroburgo, Ermitage), con il quale l'artista - se è corretta la menzionata attribuzione di ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] cupola emisferica, che già nel 1525 era compiuta anche nella complessa lanterna: architettura in cui la tradizione fiorentina derivata dal Brunelleschi è rievocata dalle riquadrature di macigno, ma per rendere più forti le qualità nuove di movimento ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] nozione di terre a O del Peloponneso. C'è invero una notevole mescolanza di tradizioni: una serie di episodî sembra derivare da saghe che localizzavano le avventure di Ulisse in Oriente, verso il Mar Nero; mentre altri, probabilmente inventati dal ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] tuitio. germanica, il re si attenne alla dignità di "patricius Romanorum" ed ai poteri non bene definiti che egli ne poteva derivarè. Base dei rapporti fra lui e Roma continuarono ad essere i patti di mutua amicizia e fedeltà che risalivano a Stefano ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] significava l'Adriatico, la Valle Padana, Napoli, poi la Toscana, ma anche perché l'elezione di papa Corsini era derivata dal ritiro del veto asburgico alla sua candidatura. Alla fine del pontificato la somma dei provvedimenti economici messi in ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.