BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] secondo grado, detto sublime eletto, conosce e proclama di più: la sanzione popolare della legge, la funzione pubblica derivata sempre dalla elezione a tempo determinato, la dottrina del tirannicidio, la libertà affidata ad un insieme di sentimenti ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] l'immagine sta per la creazione dell'"huomo interiore" (dotato, secondo la dottrina cabalistica, di triplice anima) cioè della mens derivata immediatamente da Dio. Nel quinto, il simbolo di Pasifae e del toro richiama l'unione dell'anima con il corpo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] psicoanalisti che si formarono con lui, soprattutto dopo il suo trasferimento a Milano nel primo dopoguerra. Musatti aveva derivato l’interesse per la psicoanalisi da Benussi e ne aveva trattato gli aspetti teorici nei corsi universitari tenuti a ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] di brivido e la formazione della cosiddetta pelle d'oca: si tratta di un residuo comportamentale ormai privo di funzione, derivante dal fatto che in tale situazione si drizzava il pelame di cui i nostri predecessori erano ricoperti. Un altro gesto d ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] la loro unione. Intanto Bernard Sarrette aveva fondato l'Ecole gratuite de musique de la Garde Nationale parisienne, derivata dalla banda repubblicana a cui appartenevano musicisti come Gossec, Devienne, Catel e Duvernoy;e appunto il Sarrette, che ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] pp. 99-106; P. Di Blasi Pia, Giochi di personaggi e scene di vita borghese in una commedia inedita del C., la "Fraudiphila", derivata dal "Decameron" (VII, 7), in Studi sul Boccaccio, XI (1979), pp. 421-444; D. Zancani, Il "De Herculei filii ortu et ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] . Il nome del padre è assai dubbio, tanto più che C. era stato uno schiavo, mentre la località della nascita sembra derivata dalla salda memoria di C. in Trastevere; ad una non meglio specificata "area Callisti" (forse in Trastevere?) rimanda una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] deleterio sull’Italia e altri Paesi – «vediamo che la rovina e la miseria di tutta l’Italia e di molte province è derivata da questa sola fonte» (p. 372) – e si chiude invocando un intervento pacifico dei principi e dei popoli cristiani su Eugenio IV ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] s. VIII, 1961, 10, pp. 4-100), che ebbero il merito di evidenziare – attraverso «un’analisi ammodernata del fatto artistico», derivata dall’applicazione di metodologie moderne ad ambiti di studio nei quali non si era prima effettuata – come nel vasto ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] , "convenne... cedere all'ultimo fato". Anche le emozioni dovettero contribuire ad una fine tanto repentina, "volendosi derivata" la morte "da mal di cuore, particolarmente dopo la rassegna del commissariato e le gagliarde contrapositioni dell ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.