Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] . a.C. si generalizzò la forma Σ, tuttora in uso; da una sua variante, priva del tratto orizzontale inferiore, è derivata l’S latina. La forma dell’S latina fu semplificata nella scrittura minuscola antica con la soppressione del tratto inferiore, e ...
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Proteina motrice (peso molecolare 380.000) che promuove lo spostamento di proteine e di organelli membranosi lungo i microtubuli. È costituita da due catene leggere e due catene pesanti associate a formare [...] agli organuli da trasportare, le teste della molecola ‘camminano’ lungo la superficie di un microtubulo sfruttando l’energia derivata dall’idrolisi dell’ATP (fig. B). La c. dirige il trasporto assonico anterogrado, cioè quello che avviene dal ...
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Chaperon molecolare
(*)
Proteina che guida il corretto ripiegamento tridimensionale di altre proteine, il loro eventuale inserimento in una membrana e, in alcuni casi, la loro organizzazione in strutture [...] a superfici reattive nella proteina bersaglio che risultano esposte durante il processo di assemblaggio utilizzando l’energia derivata dall’idrolisi dell’ATP. In questo modo, lo chaperon impedisce che tali superfici interagiscano con altre regioni ...
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elettricità animale Complesso di fenomeni elettrici che si verificano all’interno degli organi e dei tessuti animali (➔ elettrofisiologia).
Varie specie di Pesci (Elasmobranchi e Teleostei) posseggono [...] da un elemento muscolare di tipo striato appiattito come una lamina (elettrolemma), sulla quale si distende una rete derivata dal ramificarsi di un nervo motorio. L’elemento muscolare si espande sulla faccia opposta dell’elettrolemma in papille ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] libera A=U−TS, dove U è l’energia interna, T la temperatura termodinamica ed S l’entropia. In questo caso la derivata di A rispetto al parametro che controlla la t. ha un ruolo analogo all’energia interna nel caso precedente.
Diagramma delle fasi ...
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In ecologia e biogeografia, il processo di insediamento di una comunità biologica in un’area che ne è priva, in seguito a una forte perturbazione (per es. un incendio o un’eruzione) o in quanto neoformata; [...] ecologica di una specie, determinano la sua capacità di colonizzare nuove aree. In una popolazione isolata e derivata da un piccolo gruppo di organismi colonizzatori è possibile che i caratteri differiscano in maniera significativa da quelli ...
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Sequenza di DNA lunga circa 300 paia di basi che si ripete in circa 750.000 punti del genoma umano, costituendone circa il 6%. Contiene un sito riconosciuto dall’enzima di restrizione AluI. La sequenza [...] DNA cromosomico della cellula ospite.
A. PCR, reazione di PCR in cui un innesco oligonucleotidico con una sequenza derivata dalla ripetizione A. viene usato per amplificare sequenze che si trovano fra coppie di sequenze A. vicine, con orientamenti ...
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Dispositivi neurali elettronici con funzioni specifiche
Joshua Alspector
(University of Colorado, Colorado Springs, Colorado, USA)
In questo saggio illustreremo le motivazioni che spingono a progettare [...] di errore delle unità alle quali l'unità considerata invia segnali. Si noti che le 'delta' sommate sono moltiplicate per la derivata della funzione di attivazione. Tale regola vale in qualsiasi caso (a meno che l'unità sia una unità di output), e ...
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Proteina (peso molecolare ca. 70.000) che guida il corretto ripiegamento tridimensionale di altre proteine, il loro eventuale inserimento in una membrana e, in alcuni casi, la loro organizzazione in strutture [...] di proteine ‘mal ripiegate’, le c. aiutano tali proteine a raggiungere la loro corretta conformazione, utilizzando l’energia derivata dall’idrolisi dell’ATP. Subito dopo la sintesi proteica, per es., le c. determinano la stabilizzazione della ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] divisione meiotica di una cellula diploide eterozigote A1A2 ha l’allele A1 e l’altra metà ha l’allele A2): in alcuni aschi, derivati da un diploide eterozigote, il numero delle spore con un allele è diverso da quello delle spore con l’altro allele (5 ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.