interferometro
interferòmetro [Comp. di interfer(enza) e -metro] [MTR] Denomin. di strumenti per la produzione di fenomeni d'interferenza allo scopo di dedurre dalla figura d'interferenza, e in partic. [...] , ma spostato lateralmente; per piccoli spostamenti laterali, ogni frangia d'interferenza individua i punti dove la derivata della fase rispetto alla variabile spaziale (trasversale rispetto alla direzione di propagazione), cioè la pendenza del ...
Leggi Tutto
In elettrologia, si dice di mezzo attraverso il quale possono esplicarsi azioni elettriche, che può cioè essere sede di un campo elettrostatico. Poiché un campo elettrostatico può esistere soltanto in [...] dalla legge elettrostatica di Coulomb, ed essere introdotta come grandezza primitiva o come grandezza derivata. Nel SI, ε ha carattere di grandezza derivata e dimensionata, le sue dimensioni sono quelle di una capacità divisa per una lunghezza ...
Leggi Tutto
corrènte marina Moto permanente di masse liquide marine in direzione costante. Le correnti marine possono essere determinate da varie cause quali l’azione di correnti aeree sovrastanti o la differenza [...] verso l’Equatore, nella parte orientale dell’oceano, mentre alle latitudini più elevate si dirama una corrente derivata con circuitazione in senso antiorario (e). Nella metà meridionale dell’oceano si ha analoga circuitazione (sud-equatoriale ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Superconduttivita e superfluidita
Philip W. Anderson
Superconduttività e superfluidità
La superconduttività è stata scoperta da Heike Kamerlingh Onnes nel 1911, mentre la prima indicazione [...] , in cui n è il numero di vortici all'istante t, fu richiamata da Lev P. Gor´kov per primo, nella sua derivazione della teoria di Ginzburg-Landau, come un'ovvia conseguenza dell'invarianza di gauge. Se Ψ rappresenta un campo di coppie di elettroni ...
Leggi Tutto
tensione
tensióne [Der. del lat. tensio -onis, dal part. pass. tensus di tendere "tendere"] [FTC] [MCC] (a) Forza di trazione. (b) L'insieme delle forze di contatto interne, con cui interagiscono le [...] di tale elemento si scambiano attraverso esso una forza dF; la t. elastica è il rapporto t=dF/dS, avente carattere di derivata areica della forza F nella misura in cui dS possa essere considerata infinitesima; i due componenti σn e τn di t secondo ...
Leggi Tutto
sella Arnese di varia forma e grandezza, costituito da diverse parti in cuoio (seggio, quartieri, staffili, cinghia sottopancia ecc.) su un’ossatura in acciaio o in legno, che si dispone sul dorso di un [...] di essi vengono a collocarsi le ginocchia del cavaliere. La s. inglese è stata adottata da tutti i cavalieri sportivi. Derivata da quella inglese è la s. olimpica, oggi diffusamente usata nei concorsi ippici perché leggera e solida, e adattabile a ...
Leggi Tutto
Botanica
Detta anche riproduzione asessuata, moltiplicazione vegetativa, è un modo di riproduzione indipendente dagli elementi sessuali, la quale consiste nella frammentazione del corpo e nel distacco [...] degli errori si indicano le modalità con cui gli errori di misura relativi alle grandezze misurate direttamente si ripercuotono sulla grandezza derivata e, anche, le procedure di calcolo con cui si valuta il corrispondente errore sul valore di essa. ...
Leggi Tutto
attrito
attrito [Der. del part. pass. attritus del lat. atterere "sfregare"] [MCC] Forza resistente che si desta nel contatto fra due corpi premuti uno contro l'altro e che ostacola il movimento dell'uno [...] (a) Per un fluido in moto laminare piano-parallelo si manifesta con tensioni tangenziali τ=μ(dv/dy), dove dv/dy è la derivata della velocità nella direzione y normale alle lamine e μ è il coefficiente di a. interno, o viscosità (←), variabile con la ...
Leggi Tutto
partoni
Guido Altarelli
Termine introdotto da James Bjorken e Richard Feynman negli anni Sessanta del secolo scorso per designare i campi fondamentali che determinano la fisica delle interazioni forti [...] sommato su tutte le possibilità). Nella fisica contemporanea delle interazioni fondamentali il modello a partoni, nella versione derivata dai principi della QCD, costituisce uno strumento essenziale per lo studio dei processi ai collisori con fasci ...
Leggi Tutto
In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] analogamente per py e pz. Le grandezze px, py, pz, ora definite, sono dette quasi-impulsi o, con terminologia derivata dall’inglese, momenti di cristallo degli elettroni. Il modulo quadrato della funzione d’onda fornisce la densità di probabilità di ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.