MICROONDE
Nello Carrara
Generalità. - Nel campo delle radioonde ha acquistato in questi ultimi anni particolare importanza la gamma delle m.; si tratta delle onde elettromagnetiche la cui lunghezza [...] , anm rappresentando le radici n-me dell'equazione ottenuta eguagliando a zero la funzione di Bessel Jm(x) per le onde TM o la sua derivata per le onde TE.
Dalle [1] si desume che, finché è 1 > k²nm, velocità di fase e lunghezza d'onda nella guida ...
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Magnetofluidodinamica dei plasmi
Roberto Pozzoli
Gli sviluppi più rilevanti della m. dei p. si devono al notevole incremento delle osservazioni sperimentali, riguardanti sia plasmi astrofisici e spaziali, [...] ρ, p e v sono densità, pressione e la velocità del fluido, ν è la viscosità e d/dt≡∂/∂t+v∙∇ è la derivata convettiva. Chiude il sistema l'equazione per l'evoluzione di B, che deriva dalla legge di Ohm generalizzata, trattata in seguito.
Nello schema ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] kn = 2π/λ la condizione 2l = nλ già citata. Anche più interessante per noi è l'analogo tridimensionale della (15), in cui la derivata seconda rispetto a x è sostituita dal laplaciano; la (16) diventa allora
Notiamo infine il caso in cui la v è una ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] alla transizione 2p10 e 5d5 dell'atomo di cripton 86. In tal modo il metro assume la natura di grandezza metrologica derivata e non assoluta.
La relatività verificata mediante l'effetto Mössbauer. L'esperimento è effettuato da R.V. Pound e G.A ...
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Neutroni
EEdoardo Amaldi
di Edoardo Amaldi
SOMMARIO: 1. Il neutrone. □ 2. La scoperta del neutrone e della radioattività artificiale. □ 3. I neutroni lenti. □ 4. Le principali proprietà del neutrone. [...] nucleo che abbia una sola risonanza la (37) si riduce alla formula di Breit e Wigner
dove
è un fattore statistico derivante dal fatto che il neutrone incidente può avere lo spin parallelo o antiparallelo allo spin J del nucleo bombardato; ER è l ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] l’aria o dilatarne le particelle in modo da creare un vuoto continuo artificiale. La teoria del vuoto disseminato è derivata dal peripatetico Stratone di Lampsaco (come ha mostrato H. Diels in uno studio basato sul confronto con un passo attribuito ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] il potassinum (la potassa), il natrum (la soda) e l'ammoniacum (ammoniaca). Il nome di un sale doppio doveva essere derivato da quello generico dell'acido in esso contenuto, fuso con un aggettivo tratto dal nome dell'alcali, terra oppure metallo con ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] x, è l'insieme di tutte le funzioni primitive della y, cioè di tutte le funzioni, differenti tra loro per una costante additiva, la cui derivata sia data dalla f(x); se F(x) è una di tali funzioni, si può scrivere: ∫f(x)dx=F(x)+cost (come si vede ...
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Misura
Giovanni Vittorio Pallottino
Come si determina il valore di una grandezza fisica
La misura è il procedimento attraverso il quale, usando uno strumento appropriato, si stabilisce il valore di [...] esempio, l’unità usata per la velocità (rapporto fra spazio percorso e tempo impiegato a percorrerlo) è il metro al secondo, derivata dall’unità di lunghezza (il metro) e da quella di tempo (il secondo).
Gli strumenti
Le misure si eseguono usando ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] . Naturalmente, la scelta dell’unità di m. è in tal caso libera, mentre resta determinata l’unità di forza, che è allora grandezza derivata. Sistemi assoluti sono il sistema CGS, in cui l’unità di m. è il grammo (g), il sistema MKS e il Sistema ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.